martedì 14 aprile 2020

SCIALARE & dintorni.


SCIALARE & dintorni.

Ecco un’altra  parola, che  come guaglione,guappo,  camorra e derivati,scugnizzo, vongola, sfogliatella etc.    partita dal lessico partenopeo, è bellamente approdata in quello nazionale dove è ampiamente attestata in varî significati sia transitivamente che  intransitivamente, nei significati cioè  di scialacquare, dissipare: scialare un patrimonio, una fortuna ; nell’uso assoluto intransitivo vale: vivere negli agi, nel lusso; ed ancóra spendere con larghezza, senza parsimonia,  condurre una vita spendereccia; nella parlata napoletana il verbo in epigrafe  viene  usato sia in tutti i  medesimi significati or ora riportati,sia intransitivamente in altri significati piú estesi quali: esser felice, esser fortunato, esser opulento, sollevarsi, ricrearsi, godere senza briglia, spendere a larga mano, allegramente e spensieratamente ed  esiste infine  nell’idioma  napoletano  anche un ulteriore  uso  intransitivo  del verbo scialare, che coniugato  nella forma riflessiva scialarse,  indica il gozzovigliare,  il satollarsi ad iosa di cibo e bevande con estrema abbondanza e senza alcuna sobrietà.
 Tuttavia, stranamente, nessuno dei significati estensivi è stato recepito nella lingua italiana, che del napoletano scialare si è limitata ad accogliere solamente  le prime accezioni quali lo scialacquare, il dissipare ed ancóra lo spendere con larghezza, senza parsimonia  ed ugualmente    l’ultimo uso intransitivo che ò indicato (gozzovigliare, satollarsi ad iosa di cibo e bevande con estrema abbondanza e senza alcuna sobrietà.), non è stato  recepito nell’italiano   quantunque lo spendere con larghezza, senza parsimonia possa tranquillamente ricongiungersi semanticamente al satollarsi di cibo e bevande con estrema abbondanza e senza alcuna sobrietà. Misteri della lingua italiana  o meglio degli addetti che si arrogano il diritto di farla!
Giunti a questo punto e prima di riferire delle voci napoletane che derivando da  scialare ne costituiscono quasi  i dintorni, affrontiamo la questione etimologica di scialare.
La maggior parte dei piú importanti vocabolarî in uso (D.E.I. – Treccani – Garzanti) optano per un etimo dal lat. exhalare «espirare» «esalare», attraverso i sign. ant. di «emettere, metter fuori» e quindi «spendere con larghezza, sperperare». Anche il Pianigiani non si discostò dal suddetto lat. exhalare precisando sulla scorta di F. Diez (famosissimo ed espertissimo  linguista tedesco, inventore della filologia romanza (1794-†1876)),  che il lat. exhalare  dal significato originario  di spiegare al vento  passò a quello di gettare all’aria, fare sfoggio, esibire largamente(e quindi sperperare).
Ora atteso che tanti ottimi compilatori di vocabolarî cantano quasi  in coro bisognerebbe  non andare oltre e fermarsi al quia, ma l’amore di completezza mi spinge a ricordare che il buon prof. Raffaele D’Ambra nel suo antico vocabolario napoletano,  per il verbo scialare ipotizzò anche un arabo scialach ( esser felice, esser fortunato, esser opulento),e sebbene  per questa ipotesi non abbia trovato altre documentate attestazioni, per cui indegnamente  mi dovrei  accodare al D.E.I., al Treccani, al Garzanti, al Diez ed al  Pianegiani,  la mia nota propensione per molte etimologie arabe e la stima che nutro per l’opera del vecchio vocabolarista partenopeo, per il verbo in epigrafe questa volta mi lascerò tentare dall’idea del D’Ambra, magari ipotizzando un incrocio tra l’arabo scialach ed il latino exhalare! E veniamo infine alle parole del napoletano  e talora   poi anche dell’italiano, che considero dintorni come che derivate dalla radice di scialare; abbiamo:
scialo  s. m. 1) lo scialare; spreco, sperpero: un grande scialo di denaro | a scialo, in sovrabbondanza, senza economia | far scialo di qualcosa, consumare senza riguardo; (fig.) distribuire in gran quantità, profondere: far scialo di lodi, di sorrisi
2) sfarzo, lusso smodato.
Scialamiento ed in italiano scialamento s. m. (non com.): lo scialare; scialo, sperpero.
Scialone/scialona s. m. (fam.): chi sciala, chi è abituato a scialare.
scialapòpolo s.vo m.le solo nap. = sprecone, sperperatore.
scialò s.vo m.le solo nap.  = sciattone, sciamannato,
Scialuso/scialosa agg.vo m.le e f.le presente solo nel napoletano, talora usato come sostantivo al posto del precedente: largo, abbondante, copioso, generoso, ricco, dovizioso,ben  nutrito;
scialacore s.vo m.le presente, quasi ampliamento di scialo solo nel napoletano:godimento, piacere gradito,goduria, sollazzo soprattutto con riferimento al bere e mangiare; a scialacore locuzione avverbiale = con godimento, dilettevolmente, abbondantemente.
E qui giunto penso d’ aver esaurito l’argomento e di poter dunque porre il punto fermo annotando il mio consueto satis est.
Raffaele Bracale 16/06/09
  

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