domenica 30 giugno 2019

SCAPECE DI ALICI


SCAPECE DI ALICI

Ingredienti e dosi per 6 persone:
1  kg. di alici freschissime,
1 bicchiere di aceto di vino bianco,
1 spicchio d’aglio mondato ed affettato sottilmente,
1 foglia d’alloro,
farina q.s.,
sale doppio e pepe bianco q.s.,
 3 bicchieri d’olio d' oliva e.v.p. s. a f. ,
pan grattato 4 cucchiai,
1 ciuffo di menta lavato, asciugato e spezzettato a mano.


procedimento
Lavare, decapitare e decaudare le alici eviscerandole e togliendo la spina; aprirle in due a mo’ di vela tenendole unite per il dorso
infarinarle e friggerle.
Rosolare a fuoco lento,in un altro tegame con mezzo bicchiere di olio d' oliva e.v.p. s. a f., l’aglio e l’ alloro ed aggiugere l' aceto di vino bianco facendo bollire il tutto per circa 5 minuti. Allineare le alici fritte una accanto all’altra in un’ ampio contenitore di porcellana; spolverizzare di pangrattato sale doppio  e pepe  e versare il composto sulle alici, aggiungere la menta spezzettata, coprire   e prima di servire,  lasciar riposare per circa due ore.

Vini:  secchi e profunati bianchi campani ( Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano) freddi di frigo.
Mangia Napoli, bbona salute!
raffaele bracale.


ROTOLINI DI MELANZANE FARCITE


ROTOLINI DI MELANZANE FARCITE
Ingredienti e dosi per 6 persone
1 kg. di melanzane lunghe  violette napoletane,
2 etti di prosciutto crudo affettato sottilmente,
2 etti di provolone dolce affettato sottilmente a macchina,
3 uova,
1 etto di farina
1 etto di grana grattugiato finemente
1 etto di pane  grattugiato,
sale fino 5 cucchiai,
abbondante olio per friggere,
procedimento

Lavare ed asciugare le melanzane, tagliarle, senza sbucciare a fette longitudinali di mezzo cm. di spessore e tenerle sotto sale per circa un’ora,adagiandole in piú strati in un colapasta e cospargendo di sale fino ogni strato (complessivamente occorreranno ca 4 cucchiai di sale). Quando le melanzane avranno ceduto l’amaro liquido di vegetazione, sciacquarle sotto uno scroscio di acqua fredda, strizzarle, infarinarle e friggerle fino a che siano dorate, in abbondante e profondo olio per friggere; prelevarle volta a volta con una schiumarola e porle su carta paglia a perdere l’eccesso d’unto. Indi adagiare sul piano di laloro le fette fritte una accanto all’altra; adagiare su ogni fettaopportunamente ripiegate affinché non debordino i margini, una fetta di prosciutto ed una di provolone, indi avvolgere a rotolino le singole fette e fermare ognuna con uno stecchino. A questo punto battere le uova addizionate con un po’ di sale ed un cucchiaio di grana; unire il pane grattugiato con il grana residuo; verniciare d’olio una pirofila ed adagiarvi all’interno uno accanto all’ altro i rotolini, irrorarli con le uova battute ed il misto di pane grattugiato  e  grana; mandare in forno preriscaldato a 170°, la pirofila   e tenervela fino a che non si formi una crosticina dorata. Servire ancòra caldi di forno come antipasto o rompidigiuno questi gustosi rotolini di melanzane farcite. Vini:  secchi e profumati bianchi campani ( Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano, Greco di Tufo) freddi di frigo.
Mangia Napoli,  buona salute!
Raffaele Bracale





QUENELLES SAPORITE.




QUENELLES SAPORITE.
Questa volta vi presento una gustosissima  preparazione rustica da servirsi o come antipasto o come rompidigiuno, ma nulla vieta di servirla come secondo piatto (soprattutto – come vedremo – nella presentazione su di uno specchio di salsa di pomodoro.
Cominciamo a ricordare, per chi non lo sapesse, che per approntare delle quenelles = chenelle  occorre partire da un impasto il cui  principale ingrediente è la ricotta addizionata (come vedremo) di varî altri elementi; poi  con un cucchiaio si  prende una parte dell'impasto, con un altro cucchiaio si raccoglie lo stesso impasto e passando l'impasto da un cucchiaio all'altro si formano le chenelle, che poi posson esser cotte  in acqua bollente o (come nel nostro caso) fritte in olio di semi varî bollente e profondo.
Ciò detto passiamo alla ricetta:
ingredienti e dosi per 6 persone:
per le chenelle
1,2 kg di salsicce al finocchietto,
½ bicchiere d’olio d’oliva e.v.p.s. a f. ,
1 cucchiaio di sugna,
1 bicchiere di vino bianco secco,
1 kg. di ricotta di pecora,
1 etto di pecorino grattugiato,
1 cucchiaio di semi di finocchio,
una tazzina di cognac o brandy
1 ciuffo di piperna (timo selvatico) lavato asciugato e tritato finemente,
6 uova intere,
1 etto di farina,
1 etto di pangrattato,
abbondante olio per friggere ( semi varî o arachidi o mais o girasole),
sale fino e pepe nero q.s..
per la eventuale presentazione
1 bicchiere d’olio d’oliva e.v.p.s. a f.,
mezzo litro di passata di pomidoro o fresca o in bottiglia,
1 cipolla dorata mondata e tritata grossolanamente,
 1 ciuffo di prezzemolo lavato asciugato e tritato finemente,
sale fino e pepe nero q.s..

procedimento
Spellare i rocchi di salsiccia e far rosolare a mezza fiamma la carne ricavata in una padella con mezzo bicchiere d’olio e con il cucchiaio di sugna, bagnando con il bicchiere di vino che va fatto evaporare e successivamente con un bicchiere d’acqua calda; regolare di pepe ed eventualmente di sale (ma non ne dovrebbe occorrere!) e tenere in caldo; frattanto porre la ricotta in una zuppiera, aggiungere il pecorino, il cucchiaio di semi di finocchio, il trito di piperna , 2 tuorli d’uovo (conservando le chiare!) e stemperare con il cognac o brandy; regolare di sale (poco!) e pepe ed aggiungere la salsiccia rosolata con il fondo di cottura; amalgamare attentamente ed approntare le chenelle nel modo suggerito, passandole súbito nella farina; súbito dopo  versare in una padella di ferro nero a bordi alti  abbondante olio per friggere ( semi varî o arachidi o mais o girasole) e mandarlo a temperatura; frattanto aprire in una terrina le uova residue, unirvi le chiare tenute da parte, un pizzico di sale  due di pepe  un po’ di prezzemolo tritato ed un cucchiaio di pecorino e sbattere a spuma; intingervi le chenelle passate nella farina, rollarle delicatamente nel pangrattato addizionato del pecorino residuo e friggerle nell’olio oramai bollente poche per volte fino a che siano dorate; prelevarle con una schiumarola e depositarle su carta assorbente da cucina a perdere l’eccesso d’unto; servirle calde di fornello o come antipasto in accompagnamento di affettati o formaggi misti o di verdure (bietole, cime di broccoli baresi cotte al vapore e condite all’agro con olio d’oliva e.v.p. s. a f.  succo di limone, sale fino o grosso alle erbette e pepe bianco) o come rompidigiuno o anche come secondo piatto per la cui presentazione occorrerà  preparare (vedi ingredienti) un veloce, ma spesso sugo di pomidoro  versando in una padella un bicchiere d’olio d’oliva e.v.p.s. a f. , facendovi imbiondire la cipolla tritata ed infine aggiungendo il passato di pomidoro fresco o in bottiglia e portandolo a cottura in circa 20 minuti salando e pepando ad libitum a mezza cottura ed aggiungendo il trito di prezzemolo solo alla fine a fuochi spenti  (ricordarsi che il prezzemolo non deve cuocere!) Una volta approntato il sugo, quando è ancóra caldo,  se ne versano nei singoli piatti tre o quattro cucchiaiate, si distendono  a specchio e vi si adagiano in bell’ordine,  tre quenelles per porzione servendole calde di fornello.
Vini: Corposi vini rossi campani (Solopaca, Aglianico, Piedirosso, Taurasi) serviti a temperatura ambiente.
Mangia Napoli, bbona salute!
raffaele bracale.





 

PUREA DI PATATE


PUREA DI PATATE
Ingredienti e dosi per 4 persone:
500 gr di patate vecchie,
25 gr di strutto,
1 bicchiere di latte intero caldo,
50 gr di pecorino  grattugiato
noce moscata q.s.
sale grosso un pugno

Procedimento
Lessare le patate in acqua salata ed ancora calde sbucciarle e schiacciarle;sistemarle in una casseruola, ed a fuoco moderato, aggiungere lo strutto, un pizzico di noce moscata, mescolate con un cucchiaio di legno ed unire  un po’ per volta il latte bollente fino a creare una crema soffice;infine mantecare con il formaggio.
Servire calda di fornello come accompagnamento di piatti di carni.
Brak



PUREA DI MELE


PUREA DI MELE
ingredienti e dosi per sei persone
2 kg di mele annurche
80 g di strutto
sale fino q.b.
procedimento


Sbucciare le mele, tagliarle a piccoli cubi; metterli in un polsonetto  ricoperti a filo   di acqua fredda; aggiungere la metà dello strutto ed a fuoco allegro far cuocere per cinque minuti dal primo bollore; mescolare bene e trasferire il tutto in un mixer; aggiungere lo strutto residuo, aggiustare di sale ed a velocità media ottenere la purea; dare un’ultima mescolata prima di servir la purea di mele annurche, quale gustoso contorno di portate di carne.
Brak