MANNAGGIA Ô PATATURCO
Cominciamo con una precisazione di carattere linguistico dicendo che l’espressione in epigrafe va correttamente scritta in lingua napoletana non MANNAGGIA ‘O PATATURCO, ma (cosí come riportato): Mannaggia Ô PATATURCO, dove la ô sta per a +lo/ a + il= al atteso che l’espressione va tradotta come male ne abbia il Padre de’ turchi ed in lingua napoletana, come ebbi a dire alibi, il complemento oggetto (il Padre de’ turchi, ‘o Pataturco) allorché sia persona o soggetto animato (come nel caso in esame) va introdotto da una A segnacaso che è residuo di un latino parlato ( ad es.: aggiu visto a pateto= ò visto tuo padre oppure aggiu ‘ntiso ô cane= aggiu ‘ntiso a ‘o cane = ò sentito il cane, ma aggiu pigliato ‘o bicchiere= ò preso il bicchiere.) Ciò precisato entriamo in medias res e diciamo che nel significato corrente, la voce mannaggia non risulta essere una corruzione di madonnaccia, come qualcuno erroneamente pensa, ché se così fosse mannaggia sostanzierebbe una gravissima bestemmia, laddove essa risulta essere invece solo una contenuta esclamazione di rabbia e/o stizza o imprecazione rivolta contro qualcuno (mannaggia a tte!) o qualcosa (mannaggia â morte!) e sta per accidenti a, perbacco!, maledizione a..., ovvero "male ne abbia colui o la cosa contro cui è diretto il mannaggia.
Etimologicamente il termine mannaggia è appunto una deformazione ( per una sorta di sincope e fusione interna con raddoppiamento espressivo popolare della nasale N) della frase: ma(le) n(e) aggia→ mannaggia= male ne abbia.
Esiste poi una variazione piú letteraria che del parlato popolare di mannaggia ed è malannàggia, ma è meno che niente usata.
E veniamo alla completa espressione dell’ epigrafe : MANNAGGIA Ô PATATURCO; essa, come ò accennato, va tradotta male ne abbia il padre de’ turchi, accidenti al padre etc. e risulta essere una eufemistica imprecazione usata per non scivolare, col discorso, (si pensi ad una possibile assonanza di Pataturco con altro Padre) in una becera bestemmia (che evito di scrivere!...).
Per vero in origine (1915 circa) l’espressione in epigrafe non fu mannaggia ô Pataturco, ma MANNAGGIA Ô PATATUCCO e solo in seguito, portata a Napoli dai fanti reduci della grande guerra si corruppe in mannaggia ô Pataturco sostanziando l’imprecazione eufemistica usata per non pronunciare una grave bestemmia.
Ma cosa c’entra il patatucco coi fanti reduci della grande guerra?
E c’entra giacché l’originario patatucco ( derivato dalla fusione di patat(a) + (cr)ucco) designò nel nord est dello stivale una sorta di giocosa offesa rivolta contro i soldati austro-tedeschi considerati sciocchi e minchioni adusi a mangiar patate, da cui l’attacco patata di patatucco, mentre la voce crucco donde la seconda parte di patatucco fu il nome dato dai soldati italiani a quelli tedeschi durante la prima e poi la seconda guerra mondiale; all'orig. era appellativo dato agli slavi, derivato dalla voce serbo-croata kruh 'pane'. La voce patatucco fu recepita dai militi napoletani che usarono addizionarla al loro tipico mannaggia per insolentire i soldati nemici; quando poi i reduci tornarono a Napoli, portandosi dietro quel loro mannaggia ô patatucco= accidenti al tedesco, il popolo napoletano che non aveva avuto dimestichezze belliche con il crucco ed il patatucco corruppero per assonanza questo patatucco con un più perseguibile Pataturco ( non dimentichiamo che i partenopei avevano avuto dimestichezza con turchi o intesi tali (saraceni)) voce comunque non derivata (come qualcuno invece afferma) da un pate(padre)+ Ataturk (Mustafa Kemal Atatürk che fu il fondatore (padre) e primo presidente della Repubblica Turca (dal 1923 al 1938). )in tal caso Pataturco varrebbe Padre de’ turchi ed estensivamente Maometto.
V a da sé che legando mannaggia a Pataturco i napoletani furbescamente sostanziarono quell’imprecazione eufemistica di cui ò detto usata per non bestemmiare. Ed il fatto che nell’espressione in epigrafe ci sia una corruzione di un originario Patatucco in Pataturco e non viceversa, e che la voce Pataturco non sia perciò da collegare a quel Mustafa Kemal Atatürk fondatore (padre) e primo presidente della Repubblica Turca si ricava dal fatto che il termine Patatucco poi corrotto in Pataturco è presente nei testi napoletani molto prima del 1923 a far tempo cioè dalle opere di Gabriele Quattromani (NA 1802 - †1877) che spessissimo usò la voce patatucco come sinonimo di minchione, sciocco, mammalucco.
raffaele bracale
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