T’ AGGI’’A FÀ CACÀ DINT’ A N’AGLIARO!
Ad litteram: Devo farti cacare nel bricco dell’olio!
Iperbolica icastica espressione desueta, ma che un tempo fu in uso nel linguaggio del popolo basso soprattutto sulla bocca di mamme, genitrici di figlioli esuberantemente capricciosi o monelli, disobbedienti, chiassosi etc. che per ridurre alla ragione occorreva minacciare di cosí tante e violente percosse tali da levigare ed affinare il fondoschiena al segno che il figliolo destinatario della minaccia in epigrafe non avesse piú necessità, per le sue funzioni defecatorie, di servirsi dell’alto e vasto càntaro, ma gli bastasse, iperbolicamente, il bricco dell’olio (agliaro) contenuto vaso di rame stagnato in forma di tronco di cono, con un’unica ansa arcuata, con base circolare ampia, collo stretto e bocca appena appena svasata atta a far defluire l’olio; va da sé che nella realtà, nessuno (per quanto fisicamente minuto) potrebbe usare un bricco dell’olio per espletare le proprie funzioni defecatorie, ma si sa e non fa meraviglia che l’iperbole la fa da padrona nell’eloquio popolare partenopeo ed i ragazzi minacciati cosí come in epigrafe, prendevano per vere le parole usate e spesso recedevano dal loro comportamento irrequieto.
cacà/cacare = defecare dritto per dritto dal lat. cacare
càntaro = alto vaso cilindrico di comodo, pitale derivato dal lat. cantharu(m) che è dal greco kantharos; da non confondere con la voce
cantàro voce derivata dall’arabo qintar= quintale
agliaro s.m. = contenuto vaso di rame stagnato in forma di tronco di cono, con un’unica ansa arcuata, con base circolare ampia, collo stretto e bocca (con coperchietto incernierato) appena appena svasata atta a far defluire l’olio; ne esiste anche un tipo con coperchio ad incastro e cannello erogatore, ma tale tipo non è d’uso domestico ma viene usato per solito dai pizzaiuoli che devono stare attenti a non eccedere nel consumo d’olio ed il cannello a beccuccio si presta meglio della bocca svasata a contenere l’erogazione dell’olio; l’etimo della voce a margine è dal lat. oleariu(m)→*uogliaro→agliaro.
raffaele bracale
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