TENERSI LA CICA.
L’ espressione in epigrafe usata, in luogo della piú esatta e corretta tenersi la cicca, in numerose commedie all’italiana d’àmbito romano o centro meridionale, quantunque non sia di difficilissimo discernimento, o di varia interpretazione, non è facilmente riscontrabile nei varî repertorî di lingue regionali comunemente in uso.
Attesi invano che qualcuno degli amici del forum di Dialettando.com mi desse una mano per aiutarmi a chiarire il significato e l’origine dell’espressione in epigrafe; passarono piú giorni dalla richiesta di assistenza, ma nessuno si fece vivo, per cui mi vedo costretto ad indagare da solo; comincio col dire che nei linguaggi cinematografici che ripropongono quelli gergali centro-meridionali l’espressione tenersi la cica vale: mantenere un segreto, tener a freno la lingua come chi, a mio avviso, – tenendola occupata in altra attività - non abbia la possibilità di aprire la bocca per parlare e propalare notizie; nella fattispecie a mio parere l’attività svolta da chi sa o debba tenersi la cica è quella della reiterata masticazione di una chewing gum o chicle=gomma da masticare; tale gomma è detta cicca con evidente derivazione dall’americano chicle; da ciò si ricava con tutta evidenza che l’espressione origninaria e piú corretta fu con ogni probabilità tenersi la cicca (trattenere in bocca la cicca per masticarla; tale masticazione reiterata ( che è giocoforza quella di chi mastica appunto una gomma) viene intesa di impedimento al parlare e dunque al rivelare un segreto); da tenersi la cicca deriva la corruzione popolare, usatissima nelle pellicole romane, tenersi la cica cosí come in epigrafe: di talché posso dire che a mio modo di vedere le voci cicca e cica indicano la medesima cosa.
A margine rammento tuttavia che ò ritrovato anche nell’italiano la voce cica registrata (con derivazione probabile dal lat. ciccum «ciascuna delle membrane che si trovano nell’interno della melagrana; cosa da nulla», incrociato con mica), nel senso di nonnulla; usata soprattutto in frasi negative,come nulla, niente affatto...la voce l’ò trovata registrata, dicevo, sia nel Treccani che nel Garzanti che nel Pianegiani mentre nel D.E.I. è presente nel medesimo significato di nonnulla, ma non come derivazione del latino, quanto come voce espressiva d’origine fanciullesca; orbene dicevo piú precisamente che la voce cica come voce dell’italiano è registrata come sostantivo f.le nei seguenti significati:
1 (ant. , region.) nonnulla, cosa di poco conto | non saper cica, non saper nulla
2 (bot.) genere di piante coltivate a scopo ornamentale (cl. Cicadine)
3 (bot.) membrana che ricopre e separa i chicchi della melagrana.
Alla luce di tutto ciò posso fare comunque la seguente considerazione:
Se fosse espressione d’uso nazionale e non regionale, l’espressione in epigrafe non potrebbe in nessun modo essere intesa come normalmente viene ritenuta nel senso di mantenere un segreto, tener a freno la lingua giacché se la cica di tenersi la cica fosse da intendersi come nonnulla, cosa di poco conto ecco che l’espressione si snaturerebbe del suo senso originario e finirebbe per indicare l’esatto contrario: di’ tutto, trattieni nulla!
D’altro canto se la cica di tenersi la cica fosse da intendersi come la membrana che ricopre e separa i chicchi della melagrana, ugualmente non sarebbe spiegata l’espressione tenersi la cica come tener a freno la lingua, mantenere un segreto poiché non è attestata da nessuna parte l’abitudine di sputare via invece di trattenerla in bocca o magari di deglutire la membrana dei chicchi di melograno, abitudine che si sconsiglierebbe affermando, al contrario: tieniti la cica.
In conclusione, alla luce di tutto quanto esaminato penso di poter affermare l’origine regionale (centro meridionale) dell’espressione tenersi la cica, e affermare che la cica altro non sia che una cicca con riferimento alla reiterata masticazione di una chewing gum o chicle=gomma da masticare; tale gomma è detta cicca con evidente derivazione dall’americano chicle; da ciò si ricava con tutta evidenza che l’espressione origninaria e piú corretta fu tenersi la cicca (trattenere in bocca la cicca per masticarla; tale masticazione viene intesa di impedimento al parlare e dunque al rivelare un segreto) e solo successivamente si corruppe in tenersi la cica.Del resto non ò trovato occorrenze per tenersi la cica al di fuori delle parlate centro-meridionali! Satis est.
RaffaeleBracale
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