mercoledì 30 marzo 2016

VARIE 16/284

“BBELLA E BBONA” & ALTRO bbella e bbona agg.vi f.li = bella ed appetibile; bbella è il femm. di bello che è dal tardo lat. bellu(m) 'carino', in origine dim. di bonus 'buono' ed à il consueto significato attribuito a ciò che è dotato di bellezza o che suscita ammirazione, piacere estetico; mentre bbona (femm. di buono) nel significato a margine non vale conforme al bene; onesta, moralmente positiva, che à mitezza di cuore, mansueta, bonaria e non vale neppure abile, capace; oppure détto di cosa: utile, efficace, efficiente ma - pur mantenendo l’etimo dal lat. *bonam=buona – questa voce per solito sta per piacente, appetibile, che risveglia i sensi; da rammentare poi che in napoletano esiste un’espressione formata apparentemente da due agg.vi m.li, ma chè è invece un’espressione avverbiale temporale; l’espressione è bbello e bbuono che non si riferisce a persona o cosa di genere maschile, esteticamente gradevole o moralmente positiva, ma è, come ò anticipato un’ espressione avverbiale con valenza temporale e sta per all’improvviso con riferimento ad una situazione che da positiva (bella e buona) che era si sia mutata d’improvviso, senza che niente lo lasciasse presagire, in maniera negativa es.: bbello e bbuono s’è mmiso a cchiovere. Rammento in coda che per esprimere il medesimo concetto di fatto improvviso accaduto inopinatamente nel bel mezzo di altri accadimenti che non lo lasciavano presagir, s’usa l’espressione avverbiale con valenza temporale â ‘ntrasatta che è dritto per dritto dal lat. intra res actas→(i)ntra(re)sacta(s)→’ntrasatta =tra cose in corso di opera. brak

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