sabato 26 aprile 2008

VARIE 6

- Fà 'na cosa dinto a quatto e quatt'otto.
Ad litteram: fare una cosa in quattro e quattro otto.id est: fare qualcosa rapidissimamente, nell'ipotetico brevissimo tempo che occorre per fare un'addizione elementare quale quella richiamata.

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- Jí ârrubbà cu 'e zuocchele*
Ad litteram: andare a rubare con gli zoccoli; id est:vanificare le proprie azioni; partecipare a tutti i propri fatti e le proprie intenzioni, svelandole in anticipo, come chi andasse a rubare calzando gli zoccoli, calzatura notoriamente rumorosa e dunque inadatta ai ladri. *zuocchele = zoccoli; dal latino:socculus, diminutivo di soccus (socco: calzare dei romani).

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- Stà cu 'e ppacche dinto a ll'acqua
Ad litteram: Star con le natiche nell'acqua; lo si dice di chi sia in massima miseria, senza mezzi di sostentamento; la situazione enunciata trae origine dall'osservazione del lavoro dei pescatori(erroneamente ritenuti ed ipotizzati poverissimi)i quali per tirare le reti a riva il piú agevolmente possibile, son soliti entrare in acqua fino a farsi bagnare il fondoschiena.
pacche sost. femm. plurale di pacca = natica derivato dal tardo lat. pacca da un long. pakka

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- Si me metto a ffà scuffie p''e criature, nasceno senza capa...
Ad litteram: Se mi metto a produrre cuffiette per infanti, (essi)nascono senza testa. Iperbolica, surreale situazione preconizzata ed ipotizzata da chi si ritenga così perseguitato dalla malasorte, da non potersi dedicare proficuamente ad alcuna attività.
scuffie sost. femm. plur. di scuffia = cuffia, copricapo per donne e/o bambini dal lat. tardo cufia(m),con protesi di una esse intensiva; voce prob. di orig. germ

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- 'Ncopp' â vista 'e ll'uocchie!
Ad litteram: Sul vedere dei (miei) occhi! Perentorio giuramento, che per render il piú solenne possibile, vien fatto su di una cosa cara e preziosa qual è la vista.

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- Parla sulo quanno piscia 'a gallina!
Ad litteram: Parla solo quando orina la gallina! Perentorio icastico monito rivolto a chi e segnatamente saccenti o supponenenti si voglia indurre al silenzio e a non metter mai lingua; monito erroneamente rivolto, prendendo a modello la gallina che non è vero che non orini mai, ma compie le sue funzioni fisiologiche in un'unica soluzione attraverso un organo onnicomprensivo detto cloaca.Poiché nell’erroneo inteso comune la gallina non orina mai, con l’espressione a margine si vuole indurre colui contro sia indirizzata a non parlare mai!

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- Pe n'aceno 'e sale, se perde 'a menesta
Ad litteram: a causa di poco sale, si rovina la minestra. Id est: basta poco per rovinare tutto il pregresso operato; lo si dice con riferimento a chi, ignavo, per non aver operato, in una situazione, un ulteriore piccolo sforzo operativo , può farla precipitare o può rovinarla del tutto.

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- 'A femmena nun se sposa 'o ciuccio, pecché lle rompe 'e lenzòle.
Ad litteram: la donna non sposa l'asino (solo) perché le potrebbe lacerare i lenzuoli. Affermazione iperbolica con la quale si intende ironicamente sottolineare che in genere ògni donna agogna chi è sessualmente potente e ben fornito ...come lo è l’asino nell’inteso comune.
raffaele bracale

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