1 - PASSA 'A VACCA
Ad litteram: passa la vacca In realtà l'espressione che di solito è usata
assieme all'altra: fa acqua 'a pippa (vedi alibi) viene usata per indicare un
chiaro, inequivocabile stato di indigenza,
una incommensurabile inopia
quando manchi tutto e non si
abbiano mezzi per procurarsi alcunché.Come facilmente intuibile, i bovini non
c'entrano nulla con la lucuzione che è
piú semplicemente corruzione di un latino medioevale: passant
vacua espressione usata dai
doganieri medioevali per segnalare quei carri
transitanti vuoti di merci e dunque non soggetti al pagamento di
balzelli.
2 - PASSÀ CU 'A SCOPPOLA
Ad litteram: passare con lo scappellotto Id est: godere di un' entrata di favore, avere
un avanzamento non meritato, sopravanzare gli altri immeritatamente La
locuzione si rifà a quanto accadeva anticamente all'ingresso del teatro dei
Pupi allorchè in presenza di una ressa di ragazzi sprovvisti di biglietto e
della moneta per procurarselo, il custode usava favorire qualcuno di quei ragazzi
e lo spingeva in sala assestandogli un
piccolo scappellotto.
3 - PASSARSE 'A
MANA P''A CUSCIENZA
Ad litteram: passarsi la mano sulla coscienza Id est: farsi un accurato esame di coscienza
prima di prendere decisioni ostili o lesive degli interessi altrui,
interrogandosi seriamente se il
comportamento che si intende tenere sia
giusto, adatto e commisurato a quel cui si vada ad opporre, ma soprattutto
chiedendosi se si è moralmente scevri da
quei difetti che, con la nostra azione, si vorrebbe combattere.
4 -PASSARCE PE COPPA
Ad litteram: passarci sopra Id est: sorvolare, non tener conto di
qualcosa, non darvi peso, superarlo quasi come un piccolo ostacolo da poter
agevolmente saltare.
5 -PAVÀ A CCAMMISA SUDATA
Ad litteram: pagare a camicia sudata Id est: accordare il compenso solo a lavoro
ultimato quando la camicia sudata
dimostrerà che ci si è impegnati nel
lavoro pattuito. Per traslato la locuzione si usa quando si voglia stabilire in un contratto il
conferimento della controprestazione, come è giusto che sia, solo dopo l'avvenuta
prestazione.
6 -PENZ' Â SALUTA
Ad litteram: pensa alla salute Id est: non
crucciarti soverchiamente, non porti domande, occupati in primis et ante
omnia del tuo stato di salute che non deve patire a causa delle quisquilie che ci occupano e che ti preoccupano eccessivamente ed
immotivatamente.
7 -PE GHIONTA 'E RUOTOLO
Ad litteram: per aggiunta al rotolo Id est: come se
non bastasse; locuzione usata con un
amaro senso di rammarico quando ad un imprevisto danno si accompagni una ancór piú deleteria beffa;
l'espressione richiama anche se in modo
antifrastico quella gratuita giunta di merce che gli onesti e liberali
venditori solevano concedere ai clienti più bisognosi affiancandola al rotolo, tipica misura di
peso che nel napoletano corrispondeva a circa 900 grammi.
8 -PE TRAMENTE
Nel mentre che,
intanto che, nel frattempo che; locuzione temporale avverbiale derivata dal latino: dum- intèrea
divenuta dom-mentre poi drommente→trommente
ed infine tramente, usata per indicare la contemporaneità di due azioni
di cui l'una si verifichi nel mentre sia in corso l'altra.
9 - PE N'ACENO 'E SALE SE PERDE 'A MENESTA
Ad litteram: per pochissimo sale va a male la minestra Locuzione
usata a mo' di ammonimento quando si voglia
consigliare qualcuno, intento a ad una qualsivoglia operazione, a non trascurare i più piccoli particolari,
ponendovi la massima attenzione, atteso che basta un nonnulla per rovinare
tutta l'opera, come è sufficiente pochissimo sale, o conferito in piú o in meno,
per rovinare il migliore dei manicaretti.
10 -PETRUSINO OGNE MENESTA
Ad litteram:prezzemolo in ogni minestra Cosí, con linguaggio mutuato dall'arte
culinaria viene indicato l'accanito, onnipresente presenzialista aduso ad
intervenire in ogni consesso, in ispecie a quelli dove non sia stato invitato,
lí esprimendo, a maggior disdoro, il suo parere non richiesto e comportandosi quasi come il prezzemolo erba
aromatica presente a volte anche casualmente
in quasi tutte le salse e le minestre della cucina partenopea.
petrusino s.vo neutro = prezzemolo, erba aromatica,pianta erbacea biennale, rustica, dicotiledone,
largamente coltivata per le sue foglioline composte di colore verde lucente a
margini frastagliati, usate in cucina per le proprietà aromatiche (fam.
Ombrellifere) etimologicamente è dal gr. petrosélinon, comp. di pétra
'roccia, pietra' e sélinon 'sedano'; propr. 'sedano che cresce fra le
pietre' 11 -Pezzente sagliuto
Ad litteram: povero rimpannucciato Cosí viene appellato chi, notoriamente povero ed indigente, sia
improvvisamente ed inopinatamente
assurto ad uno status emergente; di tali poveri che abbiano asceso di colpo la scala sociale, è bene diffidare, in quanto poco raccomandabili.
pezzentes. m. e f.
mendicante, straccione; persona che vive in condizioni di grande miseria: jí vestuto comme a ‘nu pezzente(andare vestito come un pezzente);
paré ‘nu pezzente(sembrare un pezzente) | persona meschina, eccessivamente
attaccata al denaro: fà ‘o pezzente (fare il pezzente). Si tratta di
unavoce di orig. merid., pervenura anche nell’italiano, ed etimologicamente è
propriamente il part. pres. del napol. pezzire 'chiedere l'elemosina',
che è dal lat. volg. *petire, per il class. pètere 'chiedere'
12 -PIGLIÀ ASSO PE FIJURA
Ad litteram: prender asso per figura Id est: Detto
di chi incorre in un grossolano, sciocco
errore, confondendo due elementi d'aspetto e valenza completamente diversi;
locuzione mutuata dal giuoco delle carte napoletane nel quale giuoco solo un
giocatore molto inesperto ed incapace
può incorrere nell'errore di confondere l'asso
con il fante o il cavallo o il re.
13 -PIGLIÀ 'A BANCA
'E LL'ACQUA P''O CARRO 'E PIEREROTTA
oppure PIGLIÀ 'A SPUTAZZA P''A
LIRA 'ARGIENTO.
Ad litteram: confondere il banco della mescita dell'acqua
per il carro della festa di Piedigrotta
oppure confondere uno sputo per una lira
di argento Locuzione con cui si indicano sesquipedali errori in cui
incorrono soprattutto gli stupidi ed i disattenti atteso che, per quanto coperto di elementi
ornativi il piccolo banco dell'acquaiolo non può mai o meglio, non poteva mai raggiungere l'imponenza di un carro della
festa di Piedigrotta, né mai un volgare sputo può esser confuso con una moneta
d'argento.Per altri macroscopici errori vedi alibi sub Errore, Lapsus etc..
14 -PIGLIARLA 'E LISCIO
Ad litteram: prenderla di liscio, scivolare, slittare id
est: prendere uno scivolone e ciò in senso reale, ma anche figuratamente riferito alla incapacità di porsi un freno
dando una adeguata regolata alle azioni o al discorso.
15 - PIGLIÀ CU 'E BBONE o all'inverso PIGLIÀ CU 'E TTRISTE
Ad litteram: pigliar con le buone; id est: trattar
qualcuno con buone maniere, con dolcezza, nel tentativo di ottener quello che se chiesto cu'e ttriste ovvero le
maniere forti, probabilmente non si otterrebbe.
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