1.. FATTE CAPITANO E MMAGNE GALLINE.
Ad litteram: diventa capitano e mangerai galline: infatti
chi sale di grado migliora il suo tenore di vita, per cui, al di là della
lettera, il proverbio può intendersi:(Anche se non è veramente accaduto), fa'
le viste di esser salito di grado, cosí vedrai migliorato il tuo tenore di
vita.
2..'E MARIUOLE CU 'A SCIAMMERIA 'NCUOLLO, SO' PPEJE 'E LL'
ATE.
Ad litteram: i ladri eleganti e ben vestiti sono peggiori
degli altri. Id est: i gentiluomini che rubano sono peggiori e fanno piú paura
dei poveri che rubano magari per fame o necessità.
mariuole s.vo m.le pl. di mariuolo = ladro, il mariolo, ed
estensivamente la persona in genere disonesta anche quando non sia dedita al
furto continuato; per ciò che attiene
all’etimologia del termine mariuolo non
c’è uniformità di vedute; taluno si trincera dietro un etimo incerto, qualche
altro (D.E.I.) propende per un antico aggettivo francese mariol =
furbacchione,forse da collegare ad un’origine orientale (turca) donde forse
anche il greco mod. margiólos= astuto, furbo
etc. qualche altro ancóra lo legherebbe allo spagnolo marraio e marrullero = imbroglione, monello;la proposta del
D.E.I.sarebbe interessante se si fermasse al francese mariol e non chiamasse in
causa (senza specificarla!) un’origine turca, ma Carlo Battisti che si prese la
responsabilità della lettera M evita di chiarire o precisare e con
la sua proposta non mi convince per cui
non mi sento di accoglierla, come non posso accogliere l’idea dello spagnolo
marraio o marrullero morfologicamente troppo lontana da mariuolo e non chiarita
nel percorso morfologico da seguire per
pervenirvi; trovo invece molto
interessante la scuola di pensiero (C. Iandolo) che fa risalire la voce
mariuolo ad un acc. latino
malevolu(m)→marevolu(m)→marevuolo con sincope definitiva della v donde mareólo→ mareuólo e mariuólo
quantunque nel napoletano siano rintracciabili piú
frequentemente delle epentesi consonantiche eufoniche ( n, v) infisse a mezzo
dittonghi o iati, che delle sincopi.
sciammeria s.vo f.le = giacca elegante con falde lunghe,
tipica delle cerimonie o ricorrenze
importanti, con esclusione dei matrimoni eleganti nei quali sia previsto il
tight (detto giocosamente a Napoli: cafè
a ddoje porte) in senso traslato e giocoso vale
coito.Etimologicamente la sciammeria
probabilmente non è un denominale forgiato sul francese chambre, ma
molto piú probabilmente è derivato direttamente dallo spagnolo
chamberga sempre che non derivi dal
nome del duca di Schönberg (17° sec.) che volle che le sue truppe fossero
equipaggiate con una lunga palandrana che, dal nome del duca, fu resa in
italiano col termine giamberga da cui non è lontana sciammeria; personalmente
trovo però piú convincente l’ipotesi ispanica
che piú si presta ad approdare a sciammeria attraverso la
napoletanissima, solita prostesi di una
s intensiva all’originario cia (ch) spagnolo, assimilazione regressiva della b,
sincope del gruppo rg sostituito da un
ri con una i atona;
come ò accennato si
tratta di una giacca molto ampia che inviluppa quasi chi l’indossa al segno che, ripeto, per traslato giocoso e furbesco con il termine sciammeria si intende anche il coito, in particolare quello in cui l’uomo assume
una posizione tale che copra del tutto
la donna col proprio corpo ed al proposito rammento che con molta probabilità quando i napoletani
accennano ad una sciammeria onirica
(nella smorfia napoletana è codificata al numero 64), è al coito e non alla giacca che intendono
riferirsi, giacché probabilmente la loro fantasia notturna fu accesa dalla
scena d’una unione sessuale, piuttosto che dalla visione d’una giacca da
cerimonia!
3. FÀ COMME A SSANTA CHIARA: DOPP' ARRUBBATA CE METTETTENO
'E PPORTE 'E FIERRO.
Letteralmente: far come per santa Chiara; dopo che fu
depredata le si apposero porte di ferro. Id est: correre ai ripari quando sia
troppo tardi, quando si sia già subíto il danno paventato, alla stessa stregua
di ciò che accadde per la basilica di santa Chiara che fu provvista di solide
porte di ferro in luogo del preesistente debole uscio di legno, ma solo quando
i ladri avevano già perpetrato i loro furti in danno della antica chiesa
partenopea.
4. AMICIZIA STRETTA, SE SPEZZA CU 'NA MAZZA.
Letteralmente: un'amicizia stretta si spezza con un bastone;
id est: bisogna ricorrere alla violenza per sciogliere un'amicizia di vecchia
data, ben rinsaldata; non viene meno la vera amicizia per futili motivi.
5. 'A CAPA 'E LL'OMMO È 'NA SFOGLIA 'E CEPOLLA.
Letteralmente: la testa dell'uomo è una falda,una
tunica di cipolla. È il filosofico,
icastico commento di un napoletano davanti a comportamenti che meriterebbero
d'esser censurati e che si evita invece di criticare, partendo dall'umana
considerazione che quei comportamenti siano stati generati non da cattiva
volontà, ma da un fatto ineluttabile e cioé che il cervello umano è labile e
deperibile ed inconsistente alla stessa stregua di una leggera, sottile falda
di cipolla.
BRAK
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