mercoledì 11 settembre 2019

FUNZIONE DELLA “S” PROTETICA NELLA FORMAZIONE ETIMOLOGICA DEI TERMINI NAPOLETANI


FUNZIONE DELLA “S” PROTETICA NELLA FORMAZIONE ETIMOLOGICA DEI TERMINI NAPOLETANI
Rammento a piú d’un mio lettore che me ne à chiesto quale sia la funzione della “S” protetica nella formazione etimologica di termini napoletani, atteso che solo rendendosene conto  si può piú facilmente risalire all’etimo di molte parole.
Comincio con il dire che la “S” protetica può avere tre diverse funzioni  spesso di difficile interpretazione :
1) Intensiva
2) Estrattiva
3) Detrattiva
La S intensiva è quella che anteposta ad un termine (sostantivo o verbo che sia) ne aumenta, rafforza, rinforza, rinvigorisce,  accresce, accentua, potenzia, incrementa, approfondisce la portata del termine di partenza; es.: sfoco =eruzione cutanea [da focu-m con S intensiva]; diversa è la S estrattiva che anteposta ad un termine (sostantivo o verbo che sia) ne inverte il senso; es.: sficcà = estrarre, sconficcare [da un lat. figicare, intensivo di figere= conficcare]; simile ma in realtà  di diversa origine è la S detrattiva  che sta per es- ed è il  prefisso di molte parole derivate dal lat., che rappresenta un ex- originario; con valore negativo-detrattivo; es. sfilà =rubare  [da un ex+ filare, denominale di fila]; da rammentare che  in molti verbi, e loro derivati, à il significato  proprio di "fuori".
Satis est. R.Bracale

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