mercoledì 14 settembre 2016
AVERLO ‘NTURZO
AVERLO ‘NTURZO
Icastica dura espressione, intraducibile ad litteram, ma da intendersi come: averlo a mo’ di torsolo id est: patire un’ offesa, subire un’onta infamante, essere – sia pure figuratamente – sodomizzati dal verificarsi di accadimenti che per acrimonia e/o invidia siano inopinati ed indesiderati, ma che non si possono eludere e che lasciano il segno. Di per sé il turzo della locuzione (dal lat. tardo tursu-m, collaterale del classico tyrsu-m) con normale passaggio rs>rz, è in primis 1 -il torso, torsolo [di mele, cavolo ecc.], il gambo legnoso d’una pianta; figuratamente 2 – una persona sciocca, melensa; per traslato osceno come nel caso che ci occupa 3 – pene in erezione.
Rammento infine che talora nell’uso colloquiale, al fine di addolcirla, l’espressione diventa Averlo ‘ntuzzo, ma la sostanza del significato non muta!
Brak
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