sabato 1 maggio 2021

GUAGLIONE significato ed etimologia

GUAGLIONE

 significato ed etimologia.

La parola in epigrafe, pur se accolta in tutti i dizionari della lingua toscana, nasce a Napoli e poi di qui trasmigra, come tante altre parole quali camorra e suoi derivati, guappo e consimili, scugnizzo, vongola, scarola etc.  e con il termine guaglione viene indicato l’adolescente, il ragazzo  poco piú che decenne che abbia eletto per proprio regno la strada nel cui  

rutilante chiasso, si diverti, giochi e magari presti la sua piccola opera servizievole nell’intento di lucrare piccolo guadagno: ‘o guaglione d’’e servizie oppure ‘o guaglione ‘e puteca quando si tratti di ragazzo avviato ad un lavoro piú o meno stabilmente retribuito.

 Pertanto con il termine guaglione a Napoli non si indica il bambino, che è détto propriamente: criaturo o anche ninno o nennillo ed addirittura  quando si tratti di piccolissimo -anche anema ‘e Ddio.

Per ciò che riguarda l’etimologia, la questione è di non poca cosa,

avendo il vocabolo  scatenato la fantasia di addetti ai lavori o filologi della domenica e sono state avanzate le ipotesi le piú disparate ed è molto difficile bordeggiandole attingere un sicuro approdo.

Ecco perché mi limiterò a dare un sommario elenco di dette ipotesi,  ed a suggerire alla fine, l’ipotesi che ritengo piú perseguibile.

A – si cominciò, temporibus illis, a scomodare il greco kallos, kallion: bellino, grazioso, nella pretesa forse che il guaglione dovesse essere per forza grazioso, ma  chiunque si può render conto che si trattava di una pretesa non supportata da alcuna documentata prova, per cui escluderei senz’altro l’ipotesi.

B –Si congetturò pure che guaglione potesse derivare sempre dal greco, ma dal lemma GALA= latte, ma non si vede cosa possa mettere in rapporto il latte con il ragazzo di strada che non è certamente un poppante; l’ipotesi è pertanto – a mio avviso  - da scartare.

Come è da scartare l’ipotesi C  che fa derivare la parola di cui ci occupiamo  dal latino gàneone(m) che sta ad indicare il frequentatore di bettole, l’ubriacone, o peggio!,  il frequentatore di postriboli: personaggi che non posson certo, a mio avviso,  configurare il guaglione. Non nego che, talvolta, il guaglione  possa aver alzato il gomito o frequentato bordelli, ma da ciò a ritenerle  sue precipue attività (tanto da farne derivare il nome...)mi pare ce ne corra, con buona pace dei ch.mi professori Emidio De Felice (e Giovanni Alessio) che cfr. D.E.I. sposarono l’idea  qui riferita;

D –Da scartare anche le  ipotesi che tirano dentro le parole latine : qualus= cesto e qualis= quale, termini che semanticamente  sono chiaramente inconferenti rispetto la sostanza del nostro guaglione;

E – Si è cercato, da qualcuno di coinvolgere il francese con la parola garçon, che –è vero – indica il ragazzo di bottega, ma da esso lemma in napoletano è derivato guarzone,non guaglione  per cui scarto l’ipotesi

come scarto altre pretestuose derivazioni dal francese gaillard, omologa del nostro gagliardo, giacché non è scritto da nessuna parte che ‘o guaglione debba essere forte e muscoloso.

 F - Sempre nell’ambito della lingua francese riporto quanto ebbe a dire il giornalista A. Fratta  scrivendo sul Mattino di Napoli allorché affermò di avere udito  in quel di Marsiglia apostrofare i ragazzi di strada con il termine vuaiú (voyou) stranamente simile al suono del nostro guagliú; si tratta  di una tentazione, ma se si esclude il tenue legame del francese voie = strada con il guaglione partenopeo troppe sono le discrepanze semantiche che ostano a che si possa accettare simile discendenza, tenendo oltretutto presente che in francese la voce voyou vale mascalzone, canaglia, delinquentello  che non sono da appaiare con  il probo, onesto, lavoratore guaglione napoletano.

Per concludere mi pare si possa invece far discendere dal sempre vivo latino  galio/onis(giovane mozzo,servo sulle galee)il guaglione,   soprattutto tenendo presente quel ragazzo dei servizi o guaglione ‘e puteca di cui sopra.

Sottoposi la mia ipotesi  etimologica ai soloni del vocabolario TRECCANI  e me la respinsero adducendo che la parola latina  da me chiamata in causa  ed esistente peraltro nel famoso congruo dizionario dell’infimo latino  del DU CANGE, non trovava riscontro in non so bene  quale testo da loro consultato e con protervia – a mio avviso – malevola e non circostanziata   mi ribadirono l’idea che la parola guaglione deriva dal latino ganeo(frequentatore di bettole e/o postibroli).Posso talora recedere dalle mie convinzioni, ma solo quando mi si forniscano certe ed incontrovertibili prove contrarie, non quando qualcuno si impanchi  a giudice delle mie idee  e senza averne autorità o carisma  pontifichi ad libitum.

Raffaele Bracale

 

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