giovedì 10 luglio 2014
ALLESSA ‘E MIEZOJUORNO
ALLESSA ‘E MIEZOJUORNO
Ad litteram: castagna lessa del mezzodí. Id est: soggetto scdente, dozzinale, grossolano, mediocre, ordinario Icastica ingiuria/offesa quasi esclusiva di pertinenza maschile rivolto a chi si mostri o venga ritenuto poco dotato nelle capacità intellettive e/o nel rendimento operativo.
Per intedere appieno la portata dell’espressione bisogna tener presente che la castagna lessa (in napoletano allessa s.vo f.le= castagna privata della dura scorza esterna e bollita in acqua con aggiunta di foglie d’alloro e semi di finocchio; voce derivata dal part. pass. femm. del tardo lat. elixare 'far cuocere nell'acqua'); la castagna lessa fu un tempo l’asciolvere mattutino di grandi e piccini e le castagne lesse erano vendute da fornitrici girovaghe che le prelevavano, per consegnarle ai clienti in un piú o meno ampio cartoccio conico di carta (détto cuoppo[vedi ultra]), da un capace paiuolo trasportato su di un pianale provvisto di ruote e cordicella per il traino; va da sé che gli acquirenti piú mattinieri fossero serviti della merce piú acconcia e di qualità, mentre al fondo del paiolo restassero le castagne lesse meno grosse o belle, quelle insomma di scarto in quanto merce di poco pregio che veniva acquistata dal cliente ritardatario sul far del mezzodí. Giunti a questo punto conviene soffermarsi sul s.vo m.le napoletano cuoppo che può indicare:
una rete da pesca, un embrice semicilindrico, un piatto di bilancia e – come nel caso che ci occupa - un cartoccio conico; quanto all’etimo cuoppo esso è da un lat. *cŏppu(m)→cuoppo forma resa maschile e dittongata del tardo lat. f.le *cŏppa(m)→cupa(m) per il class. cupa(m)= botte,semanticamente raccostati per la comunanza funzionale, sebbene non di forma, del concetto di capienza e ricezione;al proposito rammento che nel napoletano un oggetto (o cosa quale che sia) è inteso se maschile piú piccolo o contenuto del corrispondente femminile; abbiamo ad . es. ‘a tavula (piú grande rispetto a ‘o tavulo piú piccolo ),‘a tammorra (piú grande rispetto a ‘o tammurro piú piccolo ), ‘a cucchiara(piú grande rispetto a ‘o cucchiaro piú piccolo), ‘a carretta (piú grande rispetto a ‘o carretto piú piccolo ); fanno eccezione ‘o tiano che è piú grande de ‘a tiana e ‘o caccavo piú grande de ‘a caccavella. Nella fattispecie la cuppa(m) è certamente piú grande d’un cartoccio per cui cŏppa(m)f.le deve divenire *cŏppu(m)→cuoppo maschile.
Satis est.
Brak
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