giovedì 1 gennaio 2009

CRICCO, CROCCO E MANA CU ANCINO

CRICCO, CROCCO E MANA CU ANCINO
Letteralmente: Cricco, Crocco e Mano ad uncino. A Napoli con questi tre soprannomi, derivanti ognuno dal ferro del... mestiere usato ( il martinetto - il gancio e l’uncino), si suole indicare una non meglio identificata accolita di ladruncoli o cattivi soggetti in cui ci si imbatta; la locuzione è usata anche in tono piú generico e onnicomprensivo quando la combriccola non sia formata da soltanto tre soggetti, bastando nominare i tre in epigrafe per indicare di che pasta siano fatti i restanti componenti la combriccola. Altrove con diversa espressione si esprime il medesimo concetto affermando: Chisto è n'ato d''a pasta fina.
Letteralmente: Costui è un altro della pasta fine. Id est: anche questo fa parte di un gruppo di brutti ceffi, di cui diffidare. La locuzione nacque allorché, alla fine del '800, in Napoli alcuni comorristi erano soliti riunirsi in una bettola tenuto da un tal Pastafina. Letta tenendo presente questa annotazione, la locuzione assume una sua valenza di offesa.
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