giovedì 28 novembre 2013
VARIE 2657
1.MA ADDÓ STAMMO? Â CANTINA ‘E VASCIO PUORTO? ‘O RUTTO, ‘O PÍRETO E ‘O SANGO ‘E CHI T’È MMUORTO?!
Ma dove mai ci troviamo? Nella cantina (ubicata) giú al porto? (tra) eruttazioni, peti e bestemmie?
È locuzione usata per indicare sarcasticamente che ci si trovi in ambienti o tra persone decisamente plebee che, come gli avventori di quella tal bettola rammentata ,(forse quella taverna del Cerriglio, alibi ricordata) si danno a manifestazioni eccessivamente disdicevoli e scostumate quali: eruttazioni, peti e bestemmie;
addó = cong. ed avverbio di luogo che usato genericamente vale dove oppure mentre, invece (con valore avversativo) usato nelle interrogative vale dove, in quale luogo? usato nelle esclamative vale proprio là dove! ; etimologicamente da un latino de ubi con successivo rafforzamento popolare attraverso un ad del de d’avvio;
stammo =siamo,stiamo,troviamo: voce verbale (1° pers. plur. indicativo presente) dell’infinito stà/stare dal latino stare;
cantina = bettola, taverna, mescita di vini, infima osteria; etimologicamente tardo latino canthu(m) =angolo appartato che è dal gr. kanthós 'angolo dell'occhio' con l’aggiunta del suffisso diminutivo inus/ina;
Puorto = voce toponomastica indicante tutta la zona adiacente il luogo di attracco e partenza di tutti i grossi natanti; la voce comune puorto = porto, luogo sulla riva del mare, di un lago o di un fiume che, per configurazione naturale o per le opere artificiali costruite dall'uomo, può dare sicuro ricovero ai navigli; etimologicamente dal lat. portu(m), propr. 'entrata, passaggio', della stessa radice di porta 'porta'con dittongazione popolare nella sillaba d’avvio;
rutto = eruttazione, aria emessa bruscamente e rumorosamente dalla bocca con etimo dal lat. ructu(m) deverbale del basso latino ructare (frequentativo di erugere 'gettare fuori'), = eruttare, emettere rumorosamente; va da sé che il sostantivo rutto qui a margine, non va confuso con participio passato aggettivato rutto = rotto, frantumato, spezzato che è dal verbo rumpere= rompere;
pirete plurale di pireto= peto, rumorosa emissione di gas intestinale; etimologicamente dal latino peditu(m) con tipica rotacizzazione mediterranea della D→R;
‘o sango ‘e chi t’è mmuorto! letteralmente: il sangue di chi ti è morto; vibrante bestemmia offesa che , con piú cattiveria ed acrimonia dell’omologa: ‘e muorte ‘e chi t’è mmuorto (i morti di chi ti è morto id est: gli antenati dei tuoi morti(quelli che nel dialetto romanesco sono: li mortacci tua) chiama in causa, per maledirlo, addirittura il succo vitale (il sangue!) dei defunti di colui contro cui si lancia l’offensiva bestemmia; talvolta, per peggiorarla, l’offesa suona ‘o sango ‘nfamo ‘e chi t’è mmuorto! o anche ‘o sango sperzo ‘e chi t’è mmuorto con l’aggiunta o dell’aggettivo ‘nfamo che è: infame, che à pessima fama, che merita il pubblico disprezzo con derivazione dal latino: infame(m), comp. di in distrattivo ed un deriv. di fama 'fama, buon nome'; propr.’senza buon nome’, 'che à cattiva reputazione' oppure dell’aggettivo sperzo che è: perduto, disseminato in giro, non piú reperibile, smarrito, deverbale del latino perdere con la protesi di una s durativa o intensiva, nel senso che chi avesse disperso in giro , anche metaforicamente, il proprio sangue, facendolo quasi divenir sangue perduto, irreperibile, smarrito, meriterebbe, tal quale l’infame di cui sopra,la non considerazione, anzi il disprezzo pubblico;
sango = sangue etimologicamente dal latino sangue(m) da un antico nom.sanguen collaterale del classico sanguine(m) di sanguis, attraverso un metaplasmo popolare sangu(m)→sango;
muorto = voce verbale (part. pass. maschile)sostantivato o aggettivato dell’infinito murí che etimologicamente è da un lat. volg. *morire, per il class. mori; tipica, come popolare, la dittongazione uo dell’originaria o.
2.MANNÀ A ACCATTÀ ‘O TTOZZABANCONE
Ad litteram: mandare a comprare l'urtabancone.
Anticamente nei quartieri popolari di Napoli, quando le famiglie erano numerose, in ogni casa si aggirava un gran numero di bambini, la cui presenza impediva spesso alle donne di casa di avere un incontro ravvicinato col proprio uomo.Allora, previo accordo, qualche bottegaio (salumiere, droghiere) del rione si assumeva il compito di intrattenere, con favolette o distribuzione di piccole leccornie, i bambini che le mamme gli inviavano con la frase stabilita di accattà 'o tozzabancone.
Altri tempi ed altre disponibilità!
Raffaele Bracale
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento