venerdì 7 novembre 2014

ARRASSUSIA!

ARRASSUSIA! Tipica, usatissima locuzione avverbiale esclamativa partenopea che vale lontano sia!, non sia mai! formata dall’aggettivo arrasso e dal congiuntivo ottativo sia; etimologicamente,a mio avviso l’espressione parte – come ò detto – da un aggettivo/avverbio: arrasso (derivato dall’arabo arah/arasa = lontano), aggettivo cui è agglutinato il congiuntivo ottativo sia (che è dal lat sit). Per amor di completezza ricorderò che l’amico prof. Carlo Iandolo nel suo Dizionario Etimologico Napoletano ipotizza per arrassusia una derivazione dal lat. abrasum-sit= sia cancellato! Tuttavia l’ipotesi non mi convince e mi dispiace non esser d’accordo con l’amico Iandolo,ma me lo impongono due considerazioni: 1) semanticamente è pressoché impossibile (o almeno io non ci riesco!) stabilire o cogliere un punto di contatto tra il “sia cancellato!”del latino ed i “lontano sia!, non sia mai!” del napoletano; 2) morfologicamente poi trovo un po’ troppo macchinoso il passaggio da abrasum ad arrasso: nulla da eccepire sulla probabile assimilazione regressiva br→rr ma mi lascia molto perplesso quella geminazione della iniziale sibilante (s) scempia che normalmente in napoletano mi pare evolva nella palatalizzazione ( s+vocale → sci cfr. simia→scigna – semum→scemo) e non nel raddoppiamento. Raffaele Bracale

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