FARSE CIUOTTO CIUOTTO o anche NUOVO NUOVO
Ad litteram, nell’un caso e nell’altro: rendersi sazio. Id est: rimpinzarsi, satollarsi tanto di cibo da saziarsene a dismisura, correndo il rischio di ingrassare in maniera eccezionale o anche di veder mutato il proprio aspetto tanto da diventare nuovissimo.
La parola ciuotto si traduce con i termini gonfio, sazio, soddisfatto; gli iterativi (ciuotto ciutto e nuovo nuovo) sono la maniera napoletana di formare il superlativo ( e dunque nel caso in epigrafe occorrerà tradurre: super sazio e nuovissimo).
farse = farsi e sta per rendersi
ciuotto = gonfio, ben rimpinzato di cibo ; quanto all’etimo è ipotizzabile una derivazione da una radice greca ky (cfr. kyein= essere incinta) + un suff. accrescitivo otto: *kyotto→ciuotto
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