PANE ‘E VALANZA NUN SAZZIA ‘A PANZA, PANE ‘E CASCIONE RÉGNE ‘O
VIULONE.
Ad litteram: pane di bilancia non sazia la pancia, pane di madia ti riempie lo stomaco.
Datatissimo proverbio di chiaro sapore provinciale che,
nel suo pregnante significato, afferma la maggior salubrità del genuino cibo
casalingo da preferirsi a quello artigiano o indistriale dei negozi dove gli
alimenti vengono venduti a peso servendosi della bilancia, in napoletano valanza
[dal tardo lat. bilance-m con consueta alternanza B→V (cfr. barca→varca,
basiu-m→vaso]; nel proverbio in esame addirittura si giunge ad affermare che il
pane dei panettieri non è nutriente cosí come quello preparato dalla massaia in
casa servendosi della madia cioè di quel mobile rustico, costituito essenzialmente da
una voluminosa capace cassa lignea
rettangolare a coperchio ribaltabile, destinata alla lavorazione e conservazione del pane
casalingo. Proprio perché grosso ed ampio
mobile ligneo, nel proverbio è
definito cascione che è l’accrescitivo m.le di comodo del s.vo f.le cascia [voce dal lat.
capsa→cassa per assimilazione regressiva e consueto esito finale di ss in sci
(cfr. cossa→coscia)]; da notare come icasticamente la pancia resti tale
diventando in napoletano panza[dal lat. pantice-m→pance-m], lo stomaco sia
invece adombrato sotto il nome di viulone che è l’accrescitivo m.le di
comodo del s.vo f.le viola [voce
dall’iberico viuela forgiato sul tardo lat. vitula→viula]e semanticamente la
faccenda si spiega con l’osservazione che i suonatori di viola da gamba son
soliti poggiare il loro voluminoso strumento non solo sul puntale inferiore
della cassa, ma pure poggiandolo proprio
sullo loro stomaco che è il primo ad
assorbire le vibrazioni della viola da gamba al segno che un tempo si usò dire
allorché si avvertissero i morsi della fame: “M’abbatte ‘a viola”. In chiusura rammento che ò parlato di sapore
provinciale del proverbio perché un tempo, mentre prospevano in città, in provincia erano poco diffusi i negozi di
alimentari e si preferiva produrre in casa propria molti alimenti e
segnatamente il pane, la pasta,gli insaccati (ricavati dall’allevamento suino) e
le verdure coltivate negli orti casalinghi.
Brak
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