AMMATUNDÀ
Mi è stato chiesto, per le vie brevi, dal mio cortese
lettore G.L. che per consueti problemi di riservatezza indico con le sole
iniziali l’esatto significato e l’etimo del verbo napoletano in epigrafe. Gli
rispondo precisandogli che ammatundà
vale percuotere sino a lasciare il segno; quanto all’ etimologia son convinto, cosí come lo fu
l’amico Carlo Iandolo, che più che
dall’unione del greco amphí[intorno]
con il lat. tundere [battere], deriva da un'aplologia [caduta di un’intera
sillaba interna concorrente con altra foneticamente simile e vicina]: ad manu
tundere>ammatundere>ammatundà = percuotere con la mano.Tale ipotesi
etimologica appare semanticamente piú congruente.
Non mi pare ci sia altro da dire e m’auguro che G.L. resti contentato. Satis
est. Raffaele Bracale
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