mercoledì 1 settembre 2021

NCE À CACATO ‘O CANE NIRO

 

NCE À CACATO ‘O CANE NIRO

Letteralmente: vi à defecato il cane nero. La locuzione in epigrafe è usata in riferimento ad un’operazione mal riuscita, che non abbia fornito i risultati sperati, non perché sia stata mal concepita od eseguita, ma perché è stata  bersaglio della malasorte, di, avversità,  iella, scalogna, sfiga, sfortuna, sventura, disgrazia, sciagura e ciò perché sull’opera mal riuscita vi à defecato un cane nero e – nell’inteso comune – i cani neri  sono  ritenuti messaggeri dell'oltretomba e  quindi di cattivo augurio, maledizione, maleficio.Nell’inteso comune è sufficiente che un soggetto avverta la presenza, anche solo onirica di un cane nero, perché su di lui e/o sul suo operato si riversino le avversità di cui all’elencazione pregressa; figurarsi quanto piú nocivo possa essere un cane nero sognato o veduto nell’atto di imbrattare un luogo in cui si agisca, con le sue deiezioni!

 Già nel folclore del Regno Unito i cani neri furono descritti come esseri soprannaturali  con occhi fiammeggianti e pelo irsuto, dal colore nero o verde fosco,ed erano latori di cattive notizie; essi secondo le descrizioni, si muovevano compiendo lunghi balzi sui sentieri di campagna, durante la notte. Gli occhi rosseggianti indicano la ferocia della bestia la cui idea  deriva dalla demonologia medievale, che aveva spesso visto nei gatti, nei cani e nei caproni neri i famigliari delle streghe, nonché le forme tipiche in cui spesso si rappresentava il Demonio.

Brak

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