venerdì 5 dicembre 2008

ACCUNCIARSE QUATT' OVA DINTO A 'NU PIATTO.

ACCUNCIARSE QUATT' OVA DINTO A 'NU PIATTO.
Sistemarsi quattro uova in un (sol) piatto - cioè:assicurarsi una comoda rendita di posizione,quasi sempre in danno di altra persona (per solito la porzione canonica di uova è in numero di due.. per cui tutto l’eccedente è stato sottratto alla pertinenza altrui.).
accunciarse= aggiustare, sistemare per sé (a proprio vantaggio) infinito riflessivo di accuncià/are etimologicamente da un lat. volg. ad + conciare verbo denominale di comptiu-m (preparazione);
quatte/o = quattro = agg. num. card. invar. numero naturale che corrisponde a tre unità piú una; nella numerazione araba è rappresentato da 4, in quella romana da IV; l’etimo è dal lat. quatt(u)o(r);
ova = uova plurale di ovo s.neutro [pl. ll’ova] (biol.) cellula germinativa o gamete femminile di forma per lo più rotondeggiante o ellittica, di dimensioni variabili secondo la specie, con citoplasma più o meno ricco di riserve nutritive; à origine nell'ovaio e da esso, all'interno o all'esterno del corpo materno, si forma l'embrione del futuro animale; l’etimo è dal lat. volg. ovum;
dinto = dentro avv. e prep e talvolta sost..; come avverbio vale: all'interno, nella parte interna di qualcosa, (fig.) nell'intimo, nell'animo; come preposizione vale 1) in, nel; nella parte interna;
2) (entro) con valore temporale: dentro l'anno, il mese, oggi, prima che termini l'anno, il mese, oggi
3) come s. m. vale: la parte interna: il fuori è pitturato, il dentro è rivestito in tela anche rafforzato dalla prep. di: il di dentro è più accogliente; rammenterò che in napoletano come preposizione è (contrariamente all’italiano dove dentro è seguito súbito dal sostantivo di riferimento; ad es.: ital. dentro casa; nap.: dint’ â casa) sempre accompagnato dalla prep. a o piú spesso da quelle articolate ô (al), â (alla), ê( a gli, alle); avremo ad es. in ita. dentro l'anno,dentro il mese, mentre in nap. si à dinto a ll’anno, dinto a ‘o miso; l’etimo è dal lat. de intus;
‘nu = agg. num. card. , pron. indef. , art. indeterm. dal lat. unum; nell’espressione in epigrafe è chiaramente un agg.vo num. card. volendosi intendere che la sistemazione delle quattro uova avviene non in non meglio specificato piatto (nel qual caso il ‘nu sarebbe stato articolo indeterminativo, ma avviene in un solo piatto ed il ‘nu sta per unu agg.vo num. card);
piatto = s.m. piatto recipiente normalmente tondo o tondeggiante, per lo piú di porcellana o di ceramica, in cui si servono e si mangiano le vivande; l’etimo è dal lat. volg. *plattu(m), che è dal gr. platys 'largo, piatto';
raffaele bracale

1 commento:

Medioman ha detto...

Vista la sua competenza gradirei sottoporle alcune ipotesi etimologiche di termini dialettali napoletani. Se la cosa le è gradita può contattarmi a mezzo posta elettronica all'indirizzo che trova in calce al presente messaggio, oppure visitare il mio blog al seguente indirizzo.
http://schellenberg.spaces.live.com/
Se dovesse decidere di seguire questo secondo metodo, può lasciare un messaggio di commento sul mio Blog.
Saluti Cordiali