martedì 16 agosto 2011

QUESITI VARI

QUESITI VARI
Rispondo qui di sèguito ad alcuni interessanti quesiti propostimi dall’amico V.C. (di cui i consueti problemi di riservatezza mi impongono l’indicazione delle sole iniziali di nome e cognome) e dico che mentre tè ( la bevanda che si ottiene per infusione delle foglie secche di un arbusto sempreverde originario dell'Asia, con fiori bianchi e foglie lanceolate) si può correttamente mantenere come tè in napoletano, badando però che se tè è preceduto dall’articolo neutro ‘o è necessario usare la necessaria geminazione iniziale dellala consonante occlusiva dentale sorda (t) e scrivere ‘o ttè; per rendere in napoletano la voce psicologia o bisogna accontentarsi d’un accomodamento ottenendo pisicologgia con epentesi eufonica di una i e raddoppiamento espressivo dell'affricata palatale sonora (g) oppure bisogna far ricorso ad un giro di parole: sturio d' 'e ccerevelle; andiamo oltre e diciamo che cocktail diventa 'mmescapesca, lingerie diventa il generico sottopanne ( ad es.:rejezizze=reggipetto - cazunetto=mutande da uomo - cazunettella =slip femminile - curzè = busto, guipiere - rejecauzette =reggicalze - taccaglia = giarrettiera), mentre malapropismo si può rendere con zzarro 'e lengua ed ottimismo diventa togaría.
1)'a 'mmescapesca non 'o 'mmescapesca: in nap. è s.vo f.le
2)Esatto per 'o rejecauzette (pl.'e rejecauzette) ma la pronunzia è reiecauzètte, non reggicazètte
3) taccaglia è un'abbreviazione di attaccaglia deverbale di attaccare
4) togaría è un s.vo f.le derivato dell'aggettivo togo (dal tedesco taugen)
5) 'mmescafrancesca è piú generico di 'mmescapesca ed io non lo userei nel significato di cocktail
6) il sedere si può rendere con mazzo oppureculo o con voci fantasiose come campo 'e fave.Epperò ò udito in provincia anche una divertente voce volgare che ti riporto solo per completezza: portammerda, ma ch’io non userei mai!Ti preciso che culo è voce piú generica di pertinenza dell'essere umano mentre mazzo è voce che può essere riferita sia a gli esseri umani che a gli animali ed in quest'ultimo caso vale più circoscrittamente ano (cfr. 'a gallina fa ll'uovo e ô vallo ll'abbruscia 'o mazzo!); rammento che in napoletano l’ano riferito a quello dell’essere umano è volgarmente e baroccamente détto ‘o bbuco d’ ‘o culo, ed in maniera meno becera, ma significativa è ‘o fetillo atteso che esso è la parte del posteriore esattamente deputata all’emissione delle maleolenti feci e/o gas intestinali.Esiste infine un’altra voce d’uso nel parlato popolare per identificare l’ano dell’essere umano. Essa è pitoffio; usata però esclusivente nell’espressione mettere a pitoffio che vale sodomizzare ed in senso esteso danneggiare, ledere qualcuno sia in senso materiale che, piú spesso in senso morale; per quanto riguarda l’origine della voce pitoffio si tratta d’ un adattamento della voce pataffio = persona grossa e rozza, uomo grosso e paffuto donde per sineddoche il suo vasto deretano e segnatamente l’ano; la voce pataffio poi corrotta in pitoffio è un’alterazione popolare di epitaffio→(e)pitaffio→pataffio =iscrizioni su lastre marmoree o di pitra semanticamente riconducibili alla grossezza e rozzezza dell’uomo grosso e paffuto. In piú ed infine rammento che la voce napoletana mazzo à un doppio significato: 1) fascio di fiori ed in tal senso deriva dal lat. med. macíus; 2) sedere, culo, posteriore ed in tal senso deriva dal lat. med. matea, mentre la voce fetillo è un deverbale del lat. foetíre= puzzare.
Brak

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