domenica 18 agosto 2013
VARIE 2492
AVIMMO FATTO TRENTA, FACIMMO TRENTUNO!
Esclamazione esortativa che intende consigliare una solerte operatività: Quando manchi poco per raggiungere lo scopo prefisso, conviene fare quell'ultimo piccolo sforzo ed agguantare la meta: in fondo da trenta a trentuno v'è un piccolissimo lasso. La locuzione rammenta l'operato di papa Leone X (nato Giovanni di Lorenzo de' MediciFirenze, 11 dicembre 1475 - † Roma, 1 dicembre 1521), fu il 217° papa della Chiesa cattolica dal 1513 alla sua morte.
Fu il secondogenito di Lorenzo de' Medici e Clarice Orsini portò alla corte pontificia lo splendore e i fasti tipici della cultura delle corti rinascimentali, oltre uno spiccato nepotismo…)
Tale Papa fatto 30 cardinali, in extremis ne creò un trentunesimo, senza che ve ne fosse necessità, ma solo per contentare una richiesta avuta.
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'A TAVERNA D''O TRENTUNO.
Letteralmente: la taverna del trentuno. Cosí, a Napoli sogliono, inalberandosi, paragonare la propria casa tutte quelle donne che vedono i propri uomini e/o la numerosa prole ritornare in casa alle più disparate ore, pretendendo che venga servito loro un veloce pasto caldo. A tali pretese, le donne si ribellano affermando che la casa non è la taverna del trentuno, nota bettola del contado napoletano, situata in quel della zona vecchia di Pozzuoli in via san Rocco 16, all’insegna : Taverna del trenta e trentuno che prendeva il nome dal civico dove era ubicata e che aveva due ingressi contigui: ai civici 30 e 31, bettola dove si servivano i pasti in modo continuato a qualsiasi ora del giorno e della notte
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