mercoledì 18 gennaio 2017
varie 17/65
1.A MMORTE ‘E SÚBBETO
Ad litteram: subitaneamente, repentinamente Locuzione avverbiale che viene usata soprattuto quando si voglia significare ad un proprio sottoposto che l’ordine ricevuto deve esser eseguito in maniera subitanea, repentina, senza por tempo in mezzo tra l’ordine e la sua esecuzione che deve avvenire con la stessa celerità con cui avviene una morte repentina.
2.'A MONECA 'E CHIANURA: MUSCIO NN 'O VULEVA , MA TUOSTO LE FACEVA PAURA...
La suora di Pianura: tenero non lo voleva, ma duro le incuoteva paura (si sottointende : il pane.) La suora affetta da edentulismo, non gradiva il pane troppo morbido e si spaventava di quello duro. La locuzione viene usata nei confronti degli incontentabili o degli eterni indecisi...
3.A N’ ALDARE SGARRUPATO NUN S'APPICCENO CANNELE.
Letteralmente: Ad altare diruto non portar ceri accesi.che figuratamente significa : Non à senso corteggiare donne anziane e sfiorite.
4.'A NAVE CAMMINA I 'A FAVA SE COCE.
Letteralmente: la nave cammina, e la fava si cuoce. La locuzione mette in relazione il cuocersi della fava (che indica la sopravvivenza,id est la continuata abbondanza di cibo) con il cammino della nave ossia con il progredire delle attività economiche, per cui è piú opportuno tradurre: se la nave va, la fava cuoce, cioé se prosperano gli affari è assicurato il desinare.
5.A NNOMME ‘E DDIO
letteralmente: nel nome di Dio Espressione quasi religiosa che si usa nel principiare alcunché, segnandosi, e chiamando il nome di Dio nella speranza che presti il suo soccorso nell’opera intrapresa.
BRAK
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