mercoledì 18 gennaio 2017
VARIE 17/67
1.'A PECORA S'À DDA TUSÁ, NUN S'À DDA SCURTECÁ
Letteralmente: la pecora va tosata, ma non scorticata. Id est: est modus in rebus: non bisogna mai esagerare; nel caso : è giusto che una pecora venga tosata, non è corretto però scarnificarla; come è giusto pagare i tributi, ma questi non devono essere esosi.
2.À PERZO 'E VUOJE E VVA ASCIANNO 'E CCORNA.
Letteralmente: À perduto i buoi e va in cerca delle loro corna. Lo si dice ironicamente di chi, avendo - per propria insipienza - perduto cose di valore, ne cerca piccole vestigia, adducendo sciocche rimostranze e pretestuose argomentazioni.
3.A PPAZZE E CCRIATURE, 'O SIGNORE LL'AJUTA.
Ad litteram: pazzi e bimbi, Dio li aiuta. Id est: gli irresponsabili godono di una particolare protezione da parte del Cielo. Con questo proverbio, a Napoli, si soleva disinteressarsi di matti o altri irresponsabili, affidandoli al buonvolere di Dio e alla Sua divina provvidenza e protezione .
4.A PPESIELLE PAVAMMO oppure NE PARLAMMO.
Ad litteram: al tempo dei piselli pagheremo oppure ne parleremo. Locuzione con la quale si tenta di rimandare la soLLU
luzione dei debiti o dei problemi a tempi migliori. In tempi remoti la locuzione posta sulla bocca di un contadino voleva dire: pagherò i miei debiti al tempo della raccolta dei piselli, quando farò i primi guadagni della stagione; posta invece sulla bocca di un medico o peggio d’un becchino aveva l’aria di una minaccia vvolendo significare: al tempo dei piselli ti necessiterà la mia opera o perché cadrai in preda di coliche che l’ortaggio ti procurerà, o - peggio ancora - ne decederai!
5. PPRIMMA ENTRATURA, GUARDATEVE 'E SSACCHE
Nell'accedere per la prima volta (in un Luogo sconosciuto) badate alle tasche!
Occorre essere molto attenti e guardinghi con le persone o i luoghi sconosciuti che si frequentano per la prima volta: c'è sempre il rischio d'esser defraudati o vilipesi.
BRAK
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