lunedì 8 aprile 2013

‘O STRUMMOLO FA ‘A SETELLA

‘O STRUMMOLO FA ‘A SETELLA Ad litteram: la trottolina (agisce come nel giuoco di Cummà, setella!) id est la trottolina invece di prillare vorticosamente (cosí come dovrebbe) gira intorno lentamente come fa la bambina protagonista nell’ antico giuoco détto Cummà, setella! La locuzione in epigrafe è usata quando si voglia commentare, dolendosene una situazione che non va cosí come deve o si spera che debba andare, lasciando insoddisfatto chi dell’inesatta situazione subisca le conseguenze negative. Cominciamo a chiarire che con il termine setella [deverbale del greco setho= cernere, stacciare etc. e non diminutivo, come d’acchito potrebbe sembrare,del s.vo seta(dal lat. pop. síta(m), per il class. saeta(m) 'setola, crine')] si indica esattamente quell’arnese che in italiano è staccio, vaglio, setaccio, buratto, crivello quell’arnese cioè adoperato per cernere la farina, per aburattarla etc. Ci si potrebbe chiedere: E cosa c’entra il prillare della trottolina? La spiegazione c’è ed è la seguente. Bisogna sapere che ci fu un antico, innocuo giuoco di bambine détto “Cummà, setella?!” durante il quale un gruppo di bambine si sedeva formando un cerchio, nel quale ci si scambiava velocemente di posto mentre all’interno del cerchio formatosi si muoveva con calmo moto circolare ( quasi a mo’ di una trottola, ma non dello strummolo che prillava piú rapidamente ) un’altra bambina pronunciando la frase“Cummà, setella?!” nell’intento di trovare libero un posto dove sedersi chiedendo pretestuosamente in prestito un inesistente setaccio; dal calmo moto circolare della bambina e dalle sue parole derivò l’espressione fare setella cosí come nella locuzione in esame nella quale uno strummolo che non prillasse rapidamente faceva setella. Brak

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