COSTOLETTE
SAPORITE
dosi per 6 persone
18
costolette d’agnello giovane o di capretto,
500
gr. di maturi pomidoro Roma o Sanmarzano
lavati, sbollentati, pelati e tagliati in grossi pezzi, oppure una
scatola da 500 gr. di pomidori pelati privati del liquido di conserva,
1
bicchiere e ½ di olio d’oliva e.v.,
1
cipolla dorata affettata grossolanamente,
1
cucchiaio di origano,
1
ciuffo di prezzemolo,
trito finissimo di erbette aromatiche q.s.
6
etti di vermicelli,
sale
grosso un pugno,
sale
fino e pepe bianco q.s.
1
etto di pecorino (laticauda) grattugiato.
procedimento
Approntare innanzi tutto un
trito odoroso, finissimo di erbette
aromatiche fresche : timo,
salvia,rosmarino, aglio in camicia, erba cipollina, chiodi di garofano,
origano, semi di finocchio, noce moscata, cannella, pepe decorticato;in
commercio si trovano già pronti dei piccoli contenitori con misti di tali
erbette secche, e quantunque sia preferibile comporre il trito con le proprie
mani, variando ad libitum il numero delle erbette è giocoforza servirsi di
detti triti industriali, giacché non v’è
modo di ottenere le erbette secche in
modo artigianale); súbito dopo preparare il sugo, mettendo in padella un
bicchiere d’olio e.v. la cipolla tritata ed appena imbiondisca, aggiungere i
pomidoro spezzettati o il contenuto della scatola ben sgrondato, schiacciando
il tutto con una forchetta; unire il cucchiaio di origano ed in circa 20’ approntare un sugo spesso;
salare, pepare ed aggiungere il trito di prezzemolo solo verso la fine della
cottura e mantenere in caldo il sugo di pomidoro;
frattanto spennellare d’olio le costolette d’agnello e sistemarle
sulla placca del forno già unta, distribuendo sull costolette il trito
aromatico, in ragione di quasi un cucchiaio da tè per ogni costoletta; mandare
in forno (180°) per circa 30’.
Intanto lessare in abbondante (circa 8 litri) acqua salata con
sale grosso, i vermicelli; scolarli al dente e condirli, in una zuppiera con la
metà del sugo.
Spento il forno, prelevare le costolette salandole un poco;
disporre a specchio nei sei piatti monoporzione un paio di
cucchiai di sugo e sul sugo adagiare in ogni piatto, accostandole e non
sovrapponendole, tre costolette; a mo’ di contorno, nel medesimo piatto porre
due nidi (forchettate) di vermicelli
arrotolati aiutandosi con una grossa forchetta ed un mestolo, aggiungendo ancora
un po’ di pepe; i vermicelli potrebbero esser serviti anche da parte come primo
piatto, spolverizzandoli di pecorino e pepe ma poi che l’occhio esige la sua
parte è consigliabile la presentazione in un unico piatto, cosí come ò
descritto.
Vini:
Corposi vini rossi campani (Solopaca, Aglianico, Piedirosso, Taurasi) serviti a
temperatura ambiente.
Raffaele
Bracale
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