ABBREMMECATO
Mi è pervenuta per le vie brevi una richiesta da un mio affezionato lettore il signore L.D.A. [che per motivi di riservatezza indico con le sole iniziali] il quale mi à chiesto significato ed etimo della voce napoletana in epigrafe. Gli rispondo: il termine in epigrafe [talora popolarescamente, ma erroneamente riferito anche come abbremmecuto] è di per sé una voce verbale [part. pass. maschile e solo maschile] con valore aggettivale con etimo dal lat. ad vermicāre>avvermicare>abbremmecà con assimilazione regressiva d-v>vv, metatesi er>re e raddoppiamento espressivo della emme che à come significato primo verminoso, putrido ma viene usato correntemente nel significato traslato di affollato, pieno, gremito, stipato zeppo, sia in senso positivo [sta abbremmecato ‘e denare] che negativo [sta abbremmecato ‘e riebbete!]. Non mi pare ci sia altro da dire e spero d’aver contentato il signor L.D.A. Satis est
Raffaele Bracale
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