mercoledì 4 gennaio 2017
VARIE 17/17
1.PARÉ ‘A GATTA PURMUNARA
Ad litteram: Sembrare un gatto (ma piú esattemente un gatto femmina) goloso di polmone (vaccino). Divertito riferimento, prendendo a modello il comportamento del gatto che notoriamente è avido di polmone vaccino, a tutte quelle persone (ma segnatamente donne/massaie) che ripetutamente desiderose di cibo (quale che sia) ghiottonescamente si diano continuamente a piluccare assumendo piccoli, ma reiterati assaggi di ciò che stiano preparando in cucina.
purmunara agg.vo f.le dal m.le purmunaro =goloso/a di polmone; la voce purmunaro è, attraverso il suffisso di pertinenza aro/ara dal lat arius/ara→arus/ara, un denominale di purmone (polmone) dal lat. pulmone(m) con cambio espressivo della liquida l→r.
2.PARÉ ‘A LAMPA D’ ‘O SACRAMENTO
Ad litteram: sembrare la lampada del Sacramento Id est: essere cosí di salute malferma e d’aspetto smunto e macilento da potersi paragonare al piccolo cero, dall’esile fiammella che arde davanti la custodia del SS. Sacramento nelle chiese cattoliche, cero che però si consuma rapidamente.
lampa – s.vo f.le di per sé fiamma, ma anche estensivamente lampada, lume ed altrove pure quantità di vino ingollata in un’unica bevuta; spesso è usata figuratamente per significare la vita ed il suo durare; etimologicamente dal nom. sg. del latino lamp(s)-lampa(dis);
sacramento s.vo m.le 1 (teol.) nel cristianesimo, rito istituito da Ges ú Cristo per operare la salvezza dell'uomo; secondo alcune chiese (p. e. orientali e cattolica), conferisce o accresce la grazia; secondo altre, la testimonia nella fede: amministrare, impartire, ricevere i sacramenti | i sette sacramenti, nella chiesa cattolica, battesimo, cresima, eucaristia, penitenza o riconciliazione, unzione degli infermi, ordine e matrimonio: accostarsi ai sacramenti, confessarsi e fare la comunione | fare qualcosa con tutti i sacramenti, (fig. fam.) con tutte le regole, col massimo scrupolo
2 in particolare,come nel caso che ci occupa, scritto in segno di devozione e/o rispetto con l’iniziale maiuscola, il Sacramento dell'eucaristia | l'ostia consacrata: esporre il Sacramento, il SS. Sacramento
3 (ant. , lett.) giuramento solenne: a te guardando, / o bel sole di Dio, fo sacramento
dal lat. sacramentu(m), deriv. di sacrare 'consacrare'.
3.PARÉ ‘A LIMMA I ‘A RASPA
Ad litteram: Sembrare una lima ed una raspa; id est: détto, con riferimento all’asperità dei due utensili da carpentieri che venendo a contatto posson suscitare anche delle scintille,détto di due persone che per la ruvidezza dei rispettivi caratteri, se entrano in una qualche relazione son usi contrastarsi ripetutamente sino a giungere a continuo litigio.
limma s.vo f.le = lima, utensile manuale costituito gener. da una barra di acciaio temprato sulla cui superficie sono ricavati numerosi denti a bordo tagliente; serve ad asportare piccole quantità di materiale da superfici dure in lavori di sgrossatura e di rifinitura; voce dal lat. lima(m) con raddoppiamento espressivo della nasale bilabiale.
raspa s.vo f.le = raspa, utensile manuale, attrezzo simile ad una lima, ma con denti piú grossi e piú radi, usato soprattutto nella lavorazione del legno; serve ad asportare rapidamente piccole quantità di materiale da superfici dure in lavori di sgrossatura, ma non di rifinitura; voce deverbale di raspare/raspà che è dal germ. raspôn 'grattare'.
4.PARÉ ‘A MORTE ‘NCOPP’ Ê CCANTARELLE
Ad litteram: Sembrare la morte ( id est: un morto) su gli scolatoi. Détto con divertita irriverenza di qualcuno che sia tanto smagrito e male in arnese da potersi paragonare ad uno di quei cadaveri che temporibus illis venivano per un certo tempo inumati (in catacombe o ipogei di talune chiese provviste di terra santa) posti a sedere su di una sorta di ampi càntari o cantèri (vasi di comodo) fino a che, perduti per scolatura i liquidi corporali non risultassero tanto asciutti ed incartapecoriti da poter daro loro acconcia sepoltura in terra consacrata o direttamente in nicchie senza la necessità di tenerli dapprima in una bara lignea.
5.PARÉ ‘A MOSCA DINT’ Ô MMÈLE
Ad litteram: Sembrare la mosca nel miele. Détto icasticamente in riferimento a chi tenga un atteggiamento di contento piacere e grossa soddisfazione; costui viene rapportato ad una mosca che penetrata senza (per sua fortuna) restarne invischiata, in un barattolo di miele se ne satolli ad libitum traendone grande godimento.
Brak
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