CASATIELLO RUSTICO E DOLCE.
Cominciamo
súbito col dire che con la voce casatiello nella parlata napoletana (con derivazione dal lat. caseu(m)= cacio, formaggio ) si indica
una tipica preparazione culinaria rustica o dolce, approntata per la festività
della S.Pasqua, col ritorno della primavera, preparazione che nella sua
variante rustica vien da taluno erroneamente confusa con il tòrtano (dal lat.tort(ilis)torto, ritorto+suff.di
pertinenza aneus(ano)) per il quale rimando alibi.
È
vero la pasta che forma (diciamo) l’involucro del tòrtano e del casatiello sono
molto simili: farina, lievito, tanta sugna, sale e tantissimo pepe, ma - a parte
l’allestimento della forma (che poi vedremo) - il casatiello
rustico si differenzia dal tòrtano,innanzi tutto per aver il casatiello, rispetto al tòrtano (di cui
è quasi certamente un’involuzione) molti
ingredienti in meno nella composizione della farcia che nel casatiello
rustico è essenzialmente composta di
formaggi (donde il nome) mentre nel tòrtano
comporta oltre ai cubetti di formaggio, i
ciccioli di maiale, il salame e/o la mortadella con uova sode tagliate a spicchi,
uova che invece nel casatiello rustico insistono, crude ed al completo di
guscio all’esterno infisse nella pasta;
altra sostanziale differenza è il tipo
di lievitazione che è molto piú lunga e pronunciata nel tòrtano, mentre nel
casatiello è molto breve di modo che alla fine della preparazione (rustica) quest’ultima
risulterà meno livietata e piú greve, al
segno che a Napoli di una persona dal carettere duro e poco socievole se non
insopportabile s’usa per dileggio dire: È
proprio ‘nu casatiello cu ‘e passe! Sia pure incorrendo in un errore di
valutazione atteso che è il casatiello dolce (e non quello rustico) ad essere
talora indigesto per la presenza tra i suoi ingredienti di numerose uova e di
uva passita e pinoli, tutte cose che ad alcuni risultano grevi ed indigeste.
E
veniamo alle ricette;
CASATIELLO RUSTICO
dosi per 6 persone
Ingredienti:
1kg
di farina,
75g
lievito di birra,
250g
di sugna,
1
etto di formaggio pecorino grattugiato,
1etto di provolone semipiccante tagliato a
cubetti,
1 etto di provolone piccante tagliato a
cubetti
6
uova ben lavate ed asciugate,
sale
fino q.s.,
pepe
nero in abbondanza.
Procedimento.
Intridete la farina con 100g di sugna, il lievito, poco sale e tanta acqua tiepida, fino ad ottenere una pasta piuttosto morbida, che lavorerete per almeno una decina di minuti (si posson anche mettere tutti gli ingredienti nell’impastatrice,ma pur risparmiando molto lavoro, il risultato non sarà il medesimo: per le preparazioni culinarie partenopee occorre usare le mani nude sfruttandone il calore, non dimenticando che quattro sono gli ingredienti indispensabili nelle preparazioni culinarie: ottime materie prime, attenzione, tempo e lavoro impegnativo ). Mettete a lievitare la pasta in un luogo tiepido, in una terrina coperta da un panno.
Quando la pasta sarà abbastanza cresciuta,ma non eccessivamente, e cioè dopo circa un’ora e mezza, mettetela sul tavolo, sgonfiatela con le mani e stendetela fino allo spessore di circa un cm. A questo punto spalmatela con la restante sugna e cospargetela con il pepe ed il formaggio grattugiato, piegate in 2 la pasta, ungetela di nuovo e ripiegatela, ripetendo questa operazione finchè avrete sugna. (Prendete un pezzetto di pasta grande quanto un panino e mettetelo da parte). Con l’ultima spalmata di sugna aggiungete il provolone tagliato a dadini ed arrotolate la pasta formando un rotolo che sistemerete in una teglia (unta ed infarinata) da forno a forma di corona circolare , unendo il rotolo di pasta alle estremità. Lasciatelo lievitare per un’altra ora.
Quando il casatiello sarà lievitato, sistematevi sopra le uova crude, col guscio ben lavato ed asciugato, con la punta rivolta verso il centro dello stampo; con la pasta tenuta da parte formate 12 bastoncini grossi come dei grissini, che sistemerete ortogonalmente a croce sulle uova per fissarle sulla sommità della pasta del casatiello.
Infornatelo in forno quasi tiepido e fatelo cuocere mantenendo la temperatura a 180° per almeno un’ora o fino a che sarà ben colorito. Si serve, tagliato a fette, con un uovo per persona, accompagnato a ricotta salata, fave fresche (crude) e salame, come antipasto.
Intridete la farina con 100g di sugna, il lievito, poco sale e tanta acqua tiepida, fino ad ottenere una pasta piuttosto morbida, che lavorerete per almeno una decina di minuti (si posson anche mettere tutti gli ingredienti nell’impastatrice,ma pur risparmiando molto lavoro, il risultato non sarà il medesimo: per le preparazioni culinarie partenopee occorre usare le mani nude sfruttandone il calore, non dimenticando che quattro sono gli ingredienti indispensabili nelle preparazioni culinarie: ottime materie prime, attenzione, tempo e lavoro impegnativo ). Mettete a lievitare la pasta in un luogo tiepido, in una terrina coperta da un panno.
Quando la pasta sarà abbastanza cresciuta,ma non eccessivamente, e cioè dopo circa un’ora e mezza, mettetela sul tavolo, sgonfiatela con le mani e stendetela fino allo spessore di circa un cm. A questo punto spalmatela con la restante sugna e cospargetela con il pepe ed il formaggio grattugiato, piegate in 2 la pasta, ungetela di nuovo e ripiegatela, ripetendo questa operazione finchè avrete sugna. (Prendete un pezzetto di pasta grande quanto un panino e mettetelo da parte). Con l’ultima spalmata di sugna aggiungete il provolone tagliato a dadini ed arrotolate la pasta formando un rotolo che sistemerete in una teglia (unta ed infarinata) da forno a forma di corona circolare , unendo il rotolo di pasta alle estremità. Lasciatelo lievitare per un’altra ora.
Quando il casatiello sarà lievitato, sistematevi sopra le uova crude, col guscio ben lavato ed asciugato, con la punta rivolta verso il centro dello stampo; con la pasta tenuta da parte formate 12 bastoncini grossi come dei grissini, che sistemerete ortogonalmente a croce sulle uova per fissarle sulla sommità della pasta del casatiello.
Infornatelo in forno quasi tiepido e fatelo cuocere mantenendo la temperatura a 180° per almeno un’ora o fino a che sarà ben colorito. Si serve, tagliato a fette, con un uovo per persona, accompagnato a ricotta salata, fave fresche (crude) e salame, come antipasto.
E
veniamo al
CASATIELLO
DOLCE
dosi
per 6 persone
Raffaele Bracale
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