1 -Tené 'a bbotta dint' â scella
Ad
litteram: avere un colpo nell'ala Locuzione usata per sarcasticamente commentare il comportamento
di chi tenti disperatamente di dissimulare o tener nascosta una colpa o magagna a lui attribuibili; di
costui, costretto ad arrangiarsi per non far scoprire quanto tenga noscosto, si dice che tene 'a bbotta dint' â scella (à un colpo nell'ala) si comporti cioè
quasi come un uccello che, ferito ad un ala,
è costretto alle piú strane posizioni e circonvoluzioni per continuare a
volare.
2 -Tené 'a capa a ppazzia
Ad
litteram: tenere la testa al giuoco. Detto
di chi, contrariamente a quanto ipotizzabile dati la sua congrua età ed il suo status sociale, si mostri
eccessivamente incline al giuoco, prendendo tutto a scherzo, non dimostrando
serietà alcuna né nel lavoro, né nei
rapporti interpersonali.
3 -Tené 'a capa a tre asse
Ad
litteram: tenere la testa a tre assi id est: essere nervoso e preoccupato;
locuzione mutuata dal giuoco del tressette
dove un giocatore in possesso di tre assi,che valgono ciascuno un punto
intero, sebbene ipoteticamente possa
conquistare i relativi tre punti, in realtà
si preoccupa, non essendo certo che potrà raggiungere lo scopo atteso che gli assi possono venir
catturati dall'avversario che sia in possesso del due o del tre del medesimo seme degli assi; il due ed il
tre infatti, sebbene valgano un terzo di
punto ciascuno, sono nella scala gerarchica delle prese superiori all'asso e
possono catturarlo.
4 -Tené 'a capa a vviento
Ad
litteram: tenere la testa nel vento id
est: essere una banderuola, un essere poco affidabile e/o raccomandabile.
5 - Tené 'a capa fresca
Ad
litteram: tenere la testa fresca id est: non coltivare pensieri serii, anzi -
al contrario - essere occupato solo da
fandonie, quisquilie, scherzi e futilità
cose tutte che, lasciando la
mente sgombra di preoccupazioni,
tengono la testa fresca, al contrario dei pensieri serii che, altrove,
si dice fanno cocere 'o fronte (fanno
scottar la fronte).
6 -Tené 'a capa 'e provola
Ad
litteram: tenere la testa di provola Detto di chi abbia la testa bernoccoluta, con
la tipica protuberanza della
provola gustoso formaggio fresco, dalla
caratteristica forma; al di là però del riferimento alla forma del latticino,
la locuzione è usata anche per significare che colui che à la testa di provola
non è particolarmente intelligente e manca perciò di sale cosí come la suddetta provola, che
non essendo un formaggio stagionato, è piuttosto sciapito.
7 -Tené 'a capa gluriosa
Ad
litteram: tenere la testa gloriosa Si dice cosí di chi sia incline ad improvvisazioni assurde,
astruse trovate, soluzioni ardite quando non pericolose, espedienti
improvvisati.
8 - Tené 'a capa sciacqua.
Ad
litteram: tenere la testa annacquata. Si
dice cosí, offensivamente , ma anche solo causticamente di chi si ritenga non abbia la testa a posto, e sia
dotato di minime qualità intellettive
quasi che nella testa abbia non il cervello, ma dell' acqua .
9 -Tené 'a capa pe spartere 'e rrecchie
Ad
litteram: tenere la testa per dividere le
orecchie Locuzione di valenza molto simile alla precedente riservata a coloro che inveteratamente
sciocchi, stupidi ed incapaci si ritenga che abbiano la testa - priva di
cervello e dunque di raziocinio -solo, iperbolicamente come elemento necessario alla separazione
delle orecchie.
10 -Tené 'a capa tosta
Ad
litteram: tenere la testa dura id est: esser caparbio, cocciuto, ma anche:
ben fermo nelle proprie opinioni; estensivamente, poi: esser duro di
comprendonio, tardo all'apprendimento.
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