LAMPE E
TTRUONE
(pasta e ceci)
Si tratta di una squisita minestra di pasta e ceci, cosí chiamata
per i suoi violenti effetti sonori e di moto
che produce nei visceri di chi se
ne ciba.
Lampe s.vo
m.le = lampo, scarica elettrica,bagliore, luccichio qui usato in senso furbesco
per indicare il sommovimento viscerale; voce derivata dal lat. lampare=lampeggiare;
truone s.vo m.le pl. di truono = tuono, fenomeno
acustico che accompagna le scariche elettriche atmosferiche, anche percossa
violenta ma qui usato in senso furbesco
per indicare gli ineducati rumori
prodotti dall’emissione violenta dei gas
intestinali; voce derivata dall’incontro del lat.
volg. *tonitru(s),letto metateticamente tronitu(s) con tonare
'tonare'.
Dosi per 5 persone
300 gr. di ceci secchi o un barattolo di ceci lessati da 250 gr.
1 cucchiaio da tè di bicarbonato
1 bicchiere e mezzo di olio d’oliva e. v. p. s. a f.,
2 spicchi di aglio,
sale fino e pepe decorticato q.s.,
una foglia di alloro,
1 cucchiaio da tè di bicarbonato
1 bicchiere e mezzo di olio d’oliva e. v. p. s. a f.,
2 spicchi di aglio,
sale fino e pepe decorticato q.s.,
una foglia di alloro,
Un rametto fresco di rosmarino,
400 g di laganelle (fettuccelle larghe)
400 g di laganelle (fettuccelle larghe)
Sale doppio un pugno.
Procedimento
Se usate i ceci secchi, metteteli a bagno la sera predente in una
pentola colma d’acqua fredda e con il cucchiaino di bicarbonato; teneteli tutta
la notte; ponete la pentola a fuoco moderato spezzettatevi una foglia d’alloro
e fate prendere il bollore e lasciate cuocere, schiumando di tanto in tanto
fino a che i ceci non siano ben lessati .
Preparate frattanto un’altra pentola con un bicchiere d’olio, i due spicchi d’aglio schiacciati e ponetela a
fuoco vivace, quando gli agli saranno imbionditi, toglieteli via e nel
soffritto cosí pronto versatevi i ceci
prelevati con una schiumarola e passati
in un passaverdura a fori fitti in modo da ottenerne una densa cremina.
Tenete da parte l’acqua dei ceci lessati che ci servirà per terminare il
piatto. Allungate il fondo di olio e ceci con un mestolo di acqua di cottura dei
ceci, aggiustate di sale doppio e pepe , aumentate il fuoco e quando il tutto
avrà preso bollore aggiungere un rametto fresco di rosmarino; dopo un poco spezzettate le
laganelle ed unitele ai ceci, rimestate, controllate il sale e portate a
cottura la pasta aggiungendo secondo necessità qualche mestolino dell’ acqua di cottura dei ceci.
Se avrete usato i ceci già lessati, terrete pronto o del brodo vegetale bollente o della
semplice acqua ben calda nella quale però
avrete fatto scaricare una foglia d’alloro spezzettata; i ceci già
lessati andranno ugualmente passati nel passaverdure a buchi fitti per ottenere
una densa crena.
A cottura ultimata,
servite i piatti di lampe e ttuone spolverizzati di pepe decorticato ed irrorati
da un sottile filo d’olio a crudo. Rammento in chiusura che questa minestra va
classicamente preparata tenendola molto
asciutta per modo che quando la minestra
sia impiattata, la forchetta (posata da usarsi per consumarla) infissa al
centro del piatto resti rigida e dritta e non cada (cosa che avverrebbe se la
minestra fósse lenta o brodosa).
Vini: secchi e profunati bianchi campani ( Solopaca,
Capri, Ischia, Falanghina, Fiano, Greco di Tufo) freddi di frigo.
Mangia Napoli, bbona salute!
raffaele bracale
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