METTERSE A PICCIONE
Antica icastica espressione partenopea che letteralmente è Mettersi come un piccione  e nel suo significato interpretativo ed esplicativo sta per Farsi da parte, emarginarsi, porsi in un canto.L’espressione che parte dall’osservazione del comportamento dei piccioni, viene riferita, come consiglio a farsi da parte,   a tutti coloro (soprattutto anziani che non  abbiano piú le necessarie forze fisiche o morali per imporsi in un consesso sociale e/o di lavoro   facendo  valere la propria personalita) insomma  a tutti coloro  che abbiano   perduto la capacità di affermarsi o farsi rispettare; a tutti costoro che in qualsiasi campo (lavoro, affetti etc.) manifestino incapacità o mancanza di personalità, veniva ed ancóra viene consigliato, con l’espressione in epigrafe  di farsi da parte, emarginarsi, porsi in un canto, lasciando campo libero ai sopravvenienti. Come ò detto l’espressione parte dall’osservazione del comportamento del  piccione (voce derivata dal  lat. tardo pipione(m), deriv. di pipiare 'pigolare', per indicare i nati  di varie specie di uccelli columbiformi columbidi, di medie dimensioni, con piumaggio spesso a riflessi iridescenti, onnivori: p. selvatico (Columba livia), comune in Italia, è il progenitore delle razze domestiche. In effetti  tali piccioni, contrariamente ai loro generanti (colombi), sono animali estremamente timidi e timorosi e preferiscono isolarsi, farsi da parte, emarginarsi, porsi in un canto(nel timore di subire un qualche danno da un’ipotizzata aggressività dei propri simili),piuttosto che vivere  in gruppo, laddove i colombi, soprattutto nella stagione degli amori preferiscono la comunanza coi loro simili per tubare e riprodursi. Se ne ricava che l’espressione in epigrafe prese a modello il  comportamento dei piccioni e non altro come sostenne un improvvido sedicente cultore di cose napoletane (di cui taccio il nome, poi che si dice il peccato e non il peccatore!...) che ipotizzò che il sostantivo piccione in luogo di significare il volatile, indicasse un luogo appartato, nascosto, ma non precisò né da dove provenisse tale supposto  significato, né da dove avesse mutuato l’idea...
raffaele bracale
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)

Nessun commento:
Posta un commento