MIGLIACCIO SALATO DI CARNEVALE
Nota
Questa preparazione, come la corrispondente dolce (migliaccio di carnevale) prende il nome di migliaccio perché originariamente fu preparato usando non la farina gialla, ma una farina di miglio; fu cioè un pasticcio migliaceo (che in lat. suonò miliaceu(m), derivato appunto da milium 'miglio';miliaceu(m) divenne migliaccio.
Dosi per 6 persone
400 g di farina gialla,
3 rocchi di salsiccia di maiale ben rosolati nella sugna e tagliati a rondelle,
100 g di ciccioli domestici di maiale
50 g di pecorino grattugiato
50 g di grana grattugiato
250 g di sugna
1 bicchiere di vino rosso (per la rosolatura delle salsicce)
sale fino q.b.
pepe nero un cucchiaino
Preparazione
In ampio tegame fare sciogliere a mezza fiamma mezzo etto di strutto, aumentare i fuochi e rosolare nello strutto bollente i rocchi di salsiccia bagnandoli con il bicchiere di vino rosso; tagliarli a rondelle e mantenerli in caldo.
Nel frattempo far bollire un litro ed un quarto di acqua con un pizzico di sale e 150 gr. di sugna.
Quando bolle versare a pioggia la farina gialla e, mescolando continuamente, lasciar cuocere per circa 40 minuti.
Aggiungere alla farina in cottura le rondelle di salsiccia, i ciccioli ed il pepe e far cuocere ancora qualche minuto; togliere dal fuoco e far raffreddare; unite, quindi i due tipi di formaggio. Ungere abbondantemente di sugna una teglia da forno e versarvi il composto, che dovrà cuocere in forno a 160° per circa un'ora.
Servire intiepidito accompagnato da un buon bicchiere di rosso generoso.
Una fetta di migliaccio salato, seguita da una fetta di migliaccio dolce, costituiscono da sole un ottimo pasto!
Mangia Napoli, bbona salute! E scialàteve!
raffaele bracale
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