FUNZIONE DELLA “S” PROTETICA NELLA FORMAZIONE ETIMOLOGICA DEI
TERMINI NAPOLETANI
Rammento a piú d’un mio lettore che me ne à chiesto quale
sia la funzione della “S” protetica nella formazione etimologica di termini
napoletani, atteso che solo rendendosene conto si può piú facilmente risalire all’etimo di
molte parole.
Comincio con il dire che la “S” protetica può avere tre
diverse funzioni spesso di difficile
interpretazione :
1) Intensiva
2) Estrattiva
3) Detrattiva
La S intensiva è quella che
anteposta ad un termine (sostantivo o verbo che sia) ne aumenta, rafforza,
rinforza, rinvigorisce, accresce,
accentua, potenzia, incrementa, approfondisce la portata del termine di
partenza; es.: sfoco =eruzione cutanea [da focu-m con S intensiva]; diversa è
la S estrattiva che anteposta ad un termine (sostantivo o verbo che sia) ne
inverte il senso; es.: sficcà = estrarre, sconficcare [da un lat. figicare,
intensivo di figere= conficcare]; simile ma in realtà di diversa origine è la S detrattiva che sta per es- ed è il prefisso di molte parole derivate dal lat.,
che rappresenta un ex- originario; con valore negativo-detrattivo; es. sfilà
=rubare [da un ex+ filare, denominale di
fila]; da rammentare che in molti verbi,
e loro derivati, à il significato
proprio di "fuori".
Satis est. R.Bracale
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