1.'A COLLERA È FFATTA A CCUÓPPO E CCHI S''A PIGLIA SCHIATTA
'NCUÓRPO.
Ad litteram: La collera è fatta a cartoccio conico e chi la
prova crepa nel corpo id est: l’ira, la collera, spesso si ritorcono su chi ne
è affetto,danneggiandoli.
2.'A COPP' Ô CCUORIO, ESCE 'A CURREA
La cintura si ricava dalla pelle (altrui)
Id est: chi amministra i beni altrui riesce sempre a trarne
un piccolo utile per se stesso, come i lavoranti il pellame per conto terzi son
soliti usarne una piccola parte per farsene una cintura.
3.'A COPPA SANT'ERMO, PESCA 'O PURPO A MMARE.
Letteralmente: Di sopra sant' Elmo pesca un polpo a mare. Lo
si dice, ironizzando sull'azione di chi si affanna a voler raggiungere un
risultato, che certamente invece gli mancherà, stanti le errate premesse da cui
parte la propria opera, come chi volesse appunto pescare un polpo nel mare del
golfo partenopeo e si trovasse a farlo assiso sulla collina di sant'Elmo, che è
vero che guarda il mare, ma lo fa da un'altezza di circa 250 metri...
4.'A CUNFERENZIA È MMAMMA/PATRONA D''A MALA CRIÀNZA.
Ad litteram: La familiarità è mamma/padrona della
scostumatezza.Id est: In ogni caso, non bisogna eccedere nel familiarizzare con
le persone: v’è chi ne potrebbe profittare.
5.A CUOPPO CUPO POCO PEPE CAPE.
Nel cartoccetto conico pieno entra poco pepe. Cioè: chi è
sazio non può riempirsi di pi ú(in tutti i sensi)
6.'A DISGRAZZIA D''O 'MBRELLO È CQUANNO CHIOVE FINU FINO.
Letteralmente: la malasorte dell'ombrello è quando
pioviggina lentamente. Va da sè che l'ombrello corre i maggiori rischi di
rompersi allorché debba essere aperto e chiuso continuamente, non quando debba
sopportare un unico, sia pure violento, scroscio temporalesco; cosí l'uomo(che
nel proverbio è adombrato sotto il termine di 'mbrello) soffre di piú nel
sopportare continuate piccole prove che non un solo , anche se pesante danno.
Brak
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