PEPERONI
A GRATIN
Dosi
per sei persone;
10
grossi peperoni rossi e gialli o in
alternativa 2 scatole di peperoni
arrostiti al naturale
1
bicchiere d’olio d’oliva e.v. p. s. a f.
2
spicchi d’aglio
50
gr. di olive di gaeta denocciolate
50
gr. di piccoli capperi di Pantelleria
dissalati e lavati
5
acciughe salate, diliscate e lavate o 10 filetti di acciughe sott’olio
2
cucchiai di pangrattato
1
ciuffo di prezzemolo.
Sale
fino alle erbe q.s.
Procedimento
Lavate
in acqua fredda corrente i peperoni ed asciugateli con un telo, sistemateli su
di una vivace brace di carbonella ed arrostiteli, o procedete all’arrostimento
sistemandoli sulla placca del forno ad
una temperatura di ca 220 gradi.
Una
volta che i peperoni siano adeguatamente arrostiti, poneteli in una zuppiera e
copriteli con un coperchio per modo che
il vapore acqueo favorisca il distaccarsi della pelle; dopo ca ½ ora pulite
accuratamente i peperoni passandoli sotto l’acqua corrente per staccarne le
pelli, tagliate via la parte superiore dei peperoni, quella che insiste attorno
alla corona ed al picciolo, aprite
longitudinalmente i peperoni e privateli dei semi e delle bianche costoline interne; infine
riducete i peperoni a filetti spessi come un dito indice e sciacquateli abbondantemente;
sistemateli in una zuppiera e teneteli da parte;
i
peperoni in iscatola vi eviteranno il fastidio dell’arrostimento, ma non quello
della pulizia che – una volta estratto il prodotto dalle scatole – dovrà
avvenire come per i peperoni freschi.
Ponete
a fuoco dolce in una larga padella
antiaderente l’olio d’oliva e.v. p. s. a
f.
con gli
agli mondati e tritati; ad olio caldo versate nella padella i filetti di
peperoni e fateli rosolare sempre a
mezza fiamma per circa ½ ora; rimestate, salate parsimoniosamente ed aggiungete
le olive denocciolate ed i capperi dissalati e lavati, nonché i filietti
d’acciuga ben tritati; continuate la cottura rimestando spesso e dopo un quarto d’ora aggiungete tutto il
pan grattato; fate riprender calore, ed infine, a fuoco spento, unite il prezzemolo tritato finissimo; date un’ultima rimestata e trasferite i
peperoni in un piatto di portata; serviteli ancora tiepidi, o – se preferite –
quando si saranno raffreddati.
Ottimo
contorno di carni o formaggi.
Sposano
ugualmente sia i vini bianchi che i rossi.
Mangia
Napoli, bbona salute! E scialàteve!
raffaele bracale
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