STRACCETTI
D’ANNECCHIA SU CREMA DI CIPOLLE.
Nota linguistica
Per la preparazione di questa succulenta ricetta, se si
vuole ottener il miglior risultato occorre
fornirsi in macelleria di fettine di
carne non di manzo, ma rigorosamente di vitello/a anzi di annecchia che con derivazione dal lat. annicula→anniclja→annecchia indica il
vitello o la vitella molto giovane quella bestia cioè che sia stata macellata quando non abbia superato l’anno d’età ed abbia
gustose carni sode, morbide e non grasse.
Ingredienti e dosi per 6 persone
per gli straccetti
1,5 kg. di polpa d’annecchia in fettine di cm. 8 x 5 x 1,5,
sezionate a straccetti di cm. 3 x 5 x
1,5,
1 etto di strutto
sale fino e pepe nero macinato a fresco q.s.
per la crema di
cipolle
100 g. di strutto,
100 g. di speck tagliato a dadini,
800 g. di cipolle
dorate mondate ed affettate sottilmente,
2 cucchiai di farina,
1 litro
di brodo vegetale da verdure fresche o da dado
vegetale,
Sale
fino q.s.,
Pepe
decorticato q.s.,
100 g. di pinoli tostati,
Un gran ciuffo di prezzemolo lavato
asciugato e tritato finemente,
100 g.di uva passita ammollata e
strizzata,
Il succo filtrato
di un limone non trattato.
procedimento
Si inizia con il
preparare la crema di cipolle nel modo che segue: Tagliare in fette
molto sottili le cipolle.Porre in una padella di ferro nero lo strutto e farlo
sciogliere a fuoco dolce; unire
lo speck tagliato a dadini e le cipolle affettate bagnando il tutto con mezzo bicchiere d’acqua bollente e far cuocere per 15 minuti le cipolle, fino a che non siano diventate ben morbide, ma non scure.
Spolverare con la farina e aggiungere il brodo tenuto in caldo.
Salare, pepare e lasciare cuocere a fuoco basso per 15 minuti circa.
Infine versare la panna e il succo di limone.Infine aggiungere pinoli tostati ed uva passita ammollata e strizzatanonché del sale fino e del pepe decorticato ad libitum ed ottenere una soffice crema morbida e spumosa, da rimettere in padella per mantenerla al caldo sino al suo utilizzo; poco prima dell’utilizzo, fuori del fuoco aggiungere il trito di prezzemolo.
lo speck tagliato a dadini e le cipolle affettate bagnando il tutto con mezzo bicchiere d’acqua bollente e far cuocere per 15 minuti le cipolle, fino a che non siano diventate ben morbide, ma non scure.
Spolverare con la farina e aggiungere il brodo tenuto in caldo.
Salare, pepare e lasciare cuocere a fuoco basso per 15 minuti circa.
Infine versare la panna e il succo di limone.Infine aggiungere pinoli tostati ed uva passita ammollata e strizzatanonché del sale fino e del pepe decorticato ad libitum ed ottenere una soffice crema morbida e spumosa, da rimettere in padella per mantenerla al caldo sino al suo utilizzo; poco prima dell’utilizzo, fuori del fuoco aggiungere il trito di prezzemolo.
A seguire in una
padella di ferro nero mandare a temperatura e sciogliere lo strutto e scottarvi,
a fuoco sostenuto per cinque minuti gli
straccetti d’annecchia; spalmare a specchio sul fondo dei singoli piatti alcune
cucchiaiate della crema di cipolle sulle
quale adagiare alcuni straccetti d’annecchia opportunamente salati e pepati.
Servire caldissimi di fornello questi gustosissimi, delicati straccetti accompagnati da verdure (patate vecchie ,
broccoli di rapa, oppure frijarielli)
lessate o cotte al vapore e condite all’agro con olio, aceto o limone, sale e
pepe.
Vini: Corposi vini rossi campani (Solopaca, Aglianico,
Piedirosso, Taurasi), stappati un’ora prima di usarli, possibilmente scaraffati
e serviti a temperatura ambiente
Mangia Napoli, bbona salute! E scialàteve!
Raffaele Bracale
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