‘O VIENTO I ‘A GGENTE CAGNANO DINT’A NNIENTE!
Ad litteram: Il vento e la gente mutano in un niente, cioè
repentinamente. Datatissima locuzione nata nella zona amalfitana tra coloro che
praticavano lo sport della vela ed erano adusi a combattere con il mutar dei
venti ed approdata poi a Napoli nel suo amaro significato più vasto; in effetti
la disincantata osservazione della realtà induce a far ritenere che non ci si
deve fidare di niente e nessuno atteso che come il vento è insicuro e mutevole,
così ogni persona con cui si sia in contatto non dà affidamento essendo in ogni
occasione esitante, incerta, indecisa, irresoluta, tentennante, titubante,
pronta com’è a mutare repentinamente opinioni, idee e sentimenti.
R.Bracale
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