sabato 6 giugno 2009

TENÉ ‘O PERE ALL’EVERA

TENÉ ‘O PERE ALL’EVERA

Partendo dalla voce evera/erva = erba dal latino herba→herva→evra→evera segnalo una icastica espressione partenopea che suona: tené o avé ‘o piere a ll’evera espressione che tradotta letteralmente sembrebbe essere o è : tenere o avere il piede all’erba nel significato di avere l’occasione adatta, propizia, avere il destro (per poter fare ciò che si vuole).
Devo súbito precisare che cosí come espressa in napoletano, in nessun modo essa potrebbe signifare ciò che nell’inteso comune l’espressione si pensa significhi atteso che non v’à nessun collegamento semantico possibile tra l’erba ed una occasione propizia; in effetti mantenendo il significato di avere l’occasione adatta, propizia, avere il destro (per poter fare ciò che si vuole). l’esatta espressione napoletana che la illustra è: tené o avé ‘o piere ‘a llepera id est letteralmente: tenere o avere il piede da lepre (quell’arto cioè affrancato e veloce, atto all’azione libera).
Intesa cosí con riferimento alla lepre (e non all’erba!) ecco che l’espressione rende veramente il significato attribuitole ; purtroppo spesso nella tradizione orale di talune antiche espressioni, queste vengon malamente riportate e riproposte lasciandosi fuorviare da gustose assonanze quali,nella fattispecie: evera/lepera; faccio notare come nell’errata espressione tené o avé ‘o piere a ll’evera la a che precede ll’evera è la preposizione semplice a che con derivazione dal lat. ad esprime una relazione di termine o di destinazione, il punto di arrivo di un'azione, mentre nella corretta espressione tené o avé ‘o piero ‘a llepera la ‘a che precede llepera non è l’articolo determinativo ‘a(la),
ma la forma aferizzata ‘a della preposizione semplice da che con etimo dal lat. de ab esprime allontanamento, separazione nei valori di moto da luogo, origine, agente ecc.; mentre dal lat. de ad è unita a verbi nei valori di moto a luogo, stato in luogo, destinazione, finale; oppure è unita a sostantivi in espressioni modali (è il nostro caso!), ecc
piere= piede ed estensivamente zampa d’animale, di mobile etc. sost. masch. dal lat. pede(m) con dittongazione della sillaba breve d’avvio e tipica rotacizzazione osco- mediterranea d/r;
lèpera = lepre mammifero lagomorfo con lunghe orecchie, grandi occhi, mantello grigio-bruno, lunghe zampe posteriori, coda corta; di indole timida, con abitudini prevalentemente notturne, velocissima nella corsa e ottima saltatrice, dotata di udito, olfatto e vista eccellenti, è cacciata per le sue carni pregiate sost. femm. con etimo dal lat volgare *lepera(m) per il class. lepore(m).
raffaele bracale

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