mercoledì 29 luglio 2009

SCIARDELLA.

SCIARDELLA.
Il termine manca in quasi tutti i vocabolarii dell’ idioma napoletano in mio possesso, ma è parola che negli anni intorno al 1950 udii in casa e dalla viva voce del popolo nel significato di donna inetta, di casalinga incapace di fare i donneschi lavori di casa con attenzione e secondo i crismi dovuti; è 'na sciardella la casalinga che lavi le stoviglie, facendosele scappare di mano e rompendole, che lavi i pavimenti con poca acqua, che spolveri superficialmente che riponga gli abiti in modo raffazzonato, cosí che riprendendoli uno li trovi stazzonati e gualciti al punto di non poterli indossare, una donna insomma inetta ed inaffidabile, una sbadata patentata. Esiste anche un peggiorativo del termine ed è SCIUAZZA.
Per l'etimologia di sciardella, contrariamente a quanto ipotizzato dal mio amico il prof. Carlo Jandolo, (che pure è il solo ad avere avuto il merito di aver recipito la voce nel suo conciso dizionario etimologico napoletano,ma - quanto all’etimologia – ne congettura un legame con l’antico termine italiano:cialdino id est: cosa da poco) ritengo che sia piú opportuno risalire alla parola sciaddea - che già nell’entroterra napoletano è usata in forma di sciardea (parola che derivata dal greco skedao à il medesimo significato di : inconcludente, sbandata, dispersiva) - diminuita in sciaddella con successiva rotacizzazione osco-mediterranea della prima D Per il termine SCIUAZZA penso che si tratti di un’ addolcimento del termine SCIAZZA ritenuto troppo duro e volgare,addolcimento operato attraverso l’introduzione di una efelchistica U non essendo dissimili i significati di sciuazza e sciazza : donna becera e sciattona con etimo dal latino exaptus (inadatto, sconveniente)
Raffaele Bracale

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