martedì 17 febbraio 2015

MA CHE TTENGO ‘A CUCINA ‘E COPPOLA ROSSA?!

MA CHE TTENGO ‘A CUCINA ‘E COPPOLA ROSSA?! La locuzione fa riferimento all’inopia dei mezzi di sostentazione che costringeva le indigenti mamme di famiglia a rimbrottare i propri congiunti con il dire loro all’incirca: Vi dovete contentare di ciò che vi ammannisco; in particolare è inutile che insistiate a chiedermi pietanze di carne, non ò i mezzi per fornirvene; vi dovete accontentare di pasta, verdure, legumi (che sopperiscono alle proteine della carne) uova,rconomico pesce azzurro e /o latticini... la mia non la cucina di Gennarino Sbisà détto Coppola Rossa! Costui in origine era un camorrista, un macellaio, commerciante in carni operante tra la fine del 1800 e la prima metà del 1900, famoso per l'uso del coltello nelle zumpate (duelli rusticani), il quale che aprí una bettola/taverna nella zona del porto e vi serviva, in omaggio alla sua antica occupazione, soprattutto pietanze a base di carni. Le sue geste di camorrista furono cantate dal poeta Ferdinando Russo, mentre Libero Bovio lo encomiò in un suo sonetto . Brak

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