mercoledì 27 febbraio 2008

‘A MARONNA S’È VVISTA!

‘A Maronna s’è vvista!
Ad litteram: La Madonna (etimologicamente dal latino mea domina = mia signora; è titolo d’onore che un tempo si dava alle donne e che oggi è riservato esclusivamente alla Madre di Cristo; in Abruzzo e in taluni paesini del Piemonte è titolo di rispetto usato dal popolino ed in particolare dalle nuore rivolto alle suocere;) si è vista! Il termine in epigrafe in napoletano è usato indifferentemente sia con l’originaria D etimologica: ‘a Madonna che con la tipica rotacizzazione osco- mediterranea D>R: ‘a Maronna; segnalo qui che, essendo il napoletano (se si eccettuano le vocali finali o spesso pretoniche che sono semimute…) lingua che si legge cosí come si scrive, non v’à ragione per legger Maronna quando vi sia scritto Madonna, né rinto se vi è scritto dinto; purtroppo spesso i miei conterranei (e non se ne comprende il motivo…) incorrono in questo errore… Torniamo all’espressione in epigrafe;
essa non è un'espressione irriverente, ma una esclemazione liberatoria profferita nei confronti di qualcuno per significargli:Rassegnati! I nodi sono venuti al pettine!Non puoi più nasconderti!La verità si è miracolosamente appalesata! Siamo giunti al redde rationem, quasi che il Cielo (la Madonna) prodigiosamente manifestandosi, voglia proporsi quale attendibile testimone di situazioni che è ormai giocoforza esporre chiaramente e veritieramente, assumendosene ogni responsabilità.
Raffaele Bracale

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