giovedì 21 febbraio 2008

RIGGIOLA

Il termine RIGGIOLA – significato ed ipotesi etimologica

Con la parola riggiola modernamente si intende la piastrella – maiolicata o meno che per solito concorre a formare la pavimentazione esterna o interna di un edificio; ma anticamente con il termine riggiola i napoletani intendevano propriamente la piastrella in cotto grezzo. E’ importante tener presente questa distinzione storica quando si affronta il problema etimologico.
Una prima veloce lettura della voce vorrebbe che essa sia un deverbale dedotto dal verbo reggere. La prima osservazione da farsi però è che la voce napoletana non corrisponde ad un’ipotetica reggiola dell’italiano che indicherebbe la mensola o altro supporto atto a reggere libri o altro, un palchetto di scaffale insomma . A parte ciò è da rammentare che in napoletano non esiste il verbo reggere; esiste – al massimo – rejere e da esso potrebbe tutto al più discendere rejola, non riggiola.
Altra ipotesi etimologica proposta è quella che legherebbe la riggiola napoletana alla rejuela spagnola, che però significa piccola inferriata che non ha nulla a che vedere con la riggiola che è invece qualcosa di atto a piastrellare un pavimento.
Scartate ambedue le ipotesi etimologiche per i motivi esposti propongo che la riggiola derivi da un latino volgare rubjòla (?) con il normale trasformarsi di jo in ggi+ vocale come succede per il classico habeo diventato tardo latino habjo e napoletano aggio;rubjola = rossiccia da un latino della decadenza dal classico ruber per indicare il tipico colore rosso proprio della terracotta, materiale con cui si costruiva l’originaria riggiola napoletana. S. e&o.
Raffaele Bracale

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