mercoledì 9 ottobre 2019

TUBBETTIELLE ALLA LIBERO BOVIO


TUBBETTIELLE ALLA LIBERO BOVIO


È  questo uno dei piatti tra i  preferiti da Libero Bovio, il notissimo amato poeta  napoletano,vissuto tra la fine del 18° sec. e la metà del 19°,  commediografo, giornalista dall’ironia sferzante, e dalla battuta tagliente, oratore forbito,  famosissimo autore di canzoni sia in vernacolo ( Guapparia -Chiove – Lacreme napulitane – Zappatore – Reginella – Silenzio cantatore) che in lingua (Signorinella – Amor di Pastorello – Cara piccina) e molte, molte altre… La vastissima produzione di Bovio  fatta di poesie, canzoni, drammi, aforismi ed altro è stata raccolta in tre splendidi  volumi dall’ editore Morano di Napoli  e tale raccolta non dovrebbe mancare in nessuna biblioteca domestica di chi si senta autenticamente napoletano!
E passiamo alla ricetta.
Ingredienti e dosi per 6 persone:
6 etti di pasta formato tubetti piccoli (‘e tubbettielle detti pure avemarie)
1 bicchiere d’olio d’oliva extra vergine
1 spicchio d’aglio, privo di camicia, finemente tritato
7 – 8 etti di pomidoro tipo san Marzano sbollentati,  spellati e privati dei semi o, in alternativa una buatta da un kg.  di pomidoro pelati  sgrondati del liquido di conserva
½ etto di pecorino possibilmente laticauda grattugiato
1 ciuffo di basilico spezzettato a mano
Sale fino e pepe nero macinato al momento  q.s.
PROCEDIMENTO:
In una larga padella antiaderente  soffriggere l’aglio nell’olio; aggiungere i pomidoro spezzettati o il contenuto della buatta ben sgrondato, aggiustare di sale ed in ca 15 minuti portare a cottura la salsa.
In molta acqua salata lessare i tubetti fino a mezza cottura; raccoglierli dalla pentola con una schiumarola forata e metterli nella padella con il sugo aggiungendo un mestolino dell’acqua in cui lessavano e portarne a termine la cottura rimestando continuamente  e cospargendo infine  ‘e tubbettielle con tutto il pecorino e del pepe macinato al momento.
Impiattare  spezzettando a mano qualche foglia di basilico  fresco e profumato
Bbona saluta!
                                                            Raffaele Bracale              

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