"ATTACCA E SCIUOGLIE E ÒGNE VINTISEJE FAJE 'NA NOCCA!"
Quella in epigrafe che in italiano suona: “Lega e sciogli ed ogni ventisei [sottinteso nodi]fa’ un fiocco fu l’asciutta, laconica, ma severa risposta data da una mamma al figlio o, piú spesso alla figlia che si lamentasse protestando: “Mammà me scoccio, nun saccio ch’aggi’’a fa!” cioè: “Mamma mi tedio non so cosa fare…” Con la locuzione in esame la mamma sapientemente soleva non solo consigliare, ma quasi imporre [stante il perentorio tono di voce usato nel pronunciare le parole…]al figlio/figlia di occupare il tempo anche in un’inutile ed inconferente attività [quale è quella di ottenere una serie di nodi sciogliendo e riannodando una piú o meno lunga cordicella] pur di non starsene con le mani in mano annoiandosi visto che la “noia” è quanto di peggio possa capitare all’individuo giacché l’insoddisfazione, temporanea o duratura, che procura la noia nata dall'assenza di azione, dall'ozio o dall'essere impegnato in un'attività non gradita può incidere negativamente sulla vita di un individuo sino a procurare spiacevoli conseguenze a livello lavorativo o fisico, che nei casi piú gravi posson condurre sino alla morte precoce.
Satis est.
R. Bracale Brak
Nessun commento:
Posta un commento