giovedì 1 aprile 2010

VARIE 612

1 -Cúntate sempe ‘e sorde, pure quanno ‘e truove.
Conta sempre il danaro, anche quando lo dovessi trovare
Id est: l’attenzione e la precisione son sempre opportune anche quando parrebbero non necessitare.
2 -Cu ‘nu sí te ‘mpicce e cu ‘nu no te spicce.
Dicendo di sí puoi impicciarti, dicendo di no ti liberi.
Id est: Spesso dicendo di sí a qualcuno anche una sola volta ci si può trovar coinvolti in faccende da cui riesce poi difficile liberarsi, mentre dicendo di no non si corre simile pericolo e si resta liberi di futuri o fastidiosi coinvolgimenti.
3 - Cunziglio ‘e vorpe, dammaggio ‘e galline
Consiglio di volpi, danno di galline.
Id est: quando si riuniscono in consiglio i furbi, ne deriverà certamente un danno agli sciocchi; la cosa vale pure per i sottoposti quando a riunirsi sono i superiori .
4 - Cu ‘o cavallo ‘o sperone, cu ‘a mugliera ‘o bastone.
Con il cavallo (occorre) lo sperone, con la moglie il bastone
Id est: sia con la bestia che con la moglie, per ottenere qualcosa, occorre usare le maniere forti.
5 - Cu ‘o furastiero ‘a frusta e cu ‘o paisano arrusto
Con lo straniero (occorre) la frusta, con il prossimo stanziale (occorre) l’arrosto
Id est: Bisogna esser prevenuti e scettici in ispece con gli stranieri, mentre al contrario occorrono liberalità ed amicizia con i compaesani.
6 -Cuorpo sazzio nun desidera niente.
Chi à tutto non desidera niente
Avendolo già ottenuto; per converso:
7 - Cuorpo desideruso nun se sazzia maje.
Corpo aduso a desiderare sempre non si sazierà mai.
Chi desidera sempre qualcosa, anche se l’ottiene non ne resta soddisfatto ed avidamente ed ingordamente vuole altro ancora.
8 - Curona longa, cuscienzia sporca.
Corona lunga, coscienza sporca
Id est: chi prega molto ed a lungo à molti peccati da farsi perdonare.
9 -Cuscienzia e denare va sapenno chi ‘e ttène.
Coscienza e danaro non si sa bene chi ne abbia
In genere si è restii a far conoscere la propria buona situazione economica, ma anche la propria buona disposizione d’animo a far del bene.E ciò per non essere importunati con richieste di aiuti materiali o morali.
10 - Add’ amice e add’’e pariente nun ce accattà e nun ce vennere niente
I peggiori affari si concludono con gli amici ed i parenti dai quali è consigliabile non acquistar nulla, ed ai quali è sconsigliato vendere alcunché.
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