VARIE VOCI DESUETE
Copetaro/cupetaro = produttore e venditore al minuto di
copete/cupete ( sorta di torrone cioè dolce fatto con mandorle e pistacchi o
noci e con miele); la voce copeta/cupeta da cui copetaro/cupetaro deriva
dall’arabo qubaita/qupaita;
Stregnitoraro e non
Stringnitoraro = venditore al minuto di
fasce per neonati dette in napoletano
stregnetora/e derivata dal verbo stregnere=stringere;
pallottinaro/palluttinaro
= produttore e venditore al minuto di
cartucce artigianali per fucili da caccia;
le cartucce riempite, a seconda delle occorrenze con pallini di piombo di diversa misura, son
dette in napoletano palluttina/o diminutivo derivato da palla;
ferlingiéro= cambiavalute; voce del tutto desueta ed abbandonata già nel
tardo ‘800; indicò chi esercitasse su banchetti di fortuna,in aree di mercato, il mestiere, spesso non autorizzato, di cambiavalute. La voce nacque marcandola
sull’antico francese ferling =
piccola moneta divisionale; da tale ferling trasse anche l’italiano antico ferlino/furlino= nome
generico di una piccola moneta;
catàro artigiano
produttore e venditore al minuto di cati cioè secchi con doghe di legno e manico in metallo;
la voce è marcata sul sost. - cato cioè bigonciolo,
secchio in forma di tronco di cono, ma indefettibilmente con fondo e pareti
in doghe di legno (cosa che lo distingue da altri secchi che possono esser di vario materale...) ed unico manico ad
arco in metallo, secchio usato quasi esclusivamente per contenere acqua e dai
pescivendoli per tenervi arselle, vongole,
cozze ed ogni altro mollusco od anche crostacei; l’etimo di cato è
dal lat. cadus che è dal greco kadós.;
cafaràno/cafaràro ma
anche caffaràno/caffaràro manovale
salariato addetto negli oliveti a scavare attorno agli olivi i cosiddetti cafàri/caffàri;
il cafàro/caffàro è il solco
profondo scavato attorno a gli olivi, al fine di favorirne l’rrigazione; la voce cafàro/caffàro donde
cafaràno/cafaràro o caffaràno/caffaràro deriva dal greco kàrabos=gola;
vardaro artigiano-cuoiaio produttore e venditore al minuto di varde e/o
finimenti. La varda è un basto o
una piccola sella senza arcioni in cuoio per asini e muli, voce derivata
dall’arabo barda.
Brak
A
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