giovedì 2 luglio 2020

FRIJARIELLE SOFFRITTI.


FRIJARIELLE SOFFRITTI.
La varietà napoletana dei broccoletti è  detta
FRIJARIELLE (da friggere)  varietà che si distingue dalle altre per il  tipico sapore leggermente amarognolo (gradevolmente amaro).
Normalmente  i frijarielle napoletani vanno mondati, sciacquati, spezzettati e  cotti direttamente a crudo (senza preventiva lessatura) in olio di semi, aglio tritato,  peperoncino piccante e sale fino e vengono fritti usando un tegame di ferro nero provvisto di coperchio; Il nome di broccoletto  deriva dal latino Broccus che significa germoglio. Sono caratterizzati da fusto corto, foglie ondulate di colore verde intenso. Nel centro si trovano dei piccoli fiori immaturi che costituiscono le cime; qui e là, quando la verdura è ben matura si trovano dei piccoli fiori gialli che a malgrado  siano edibili, è meglio eliminare.
Il nome frijariello  vale  da soffriggere ed è inutile, scorretto e  maldestro tentar di rendere in italiano con un inconferente friggiarello (come pure talvolta mi è occorso d’udire in taluni programmi televisivi) è un deverbale di frijere ( dal lat. frigere di origine onomatopeica) = friggere
Difficilmente si trovano lontano da Napoli. Si può tentare di sostituirli con le cime di rape, ma non è la stessa cosa!
Dosi per quattro  persone:
5 fasci di friarielli; 3 spicchi d’aglio; 1 peperoncino piccante; 1 bicchiere d’olio extra vergine d’oliva, 1/2 etto di pecorino grattugiato; sale fino q.s.; pepe bianco q.s.; un pugno di sale doppio.
Preparazione:
Mondare i friarielli spezzettando a mano le foglie piú grosse ed i gambi piú teneri.
In un’ampia padella di ferro far soffriggere nell’olio l’aglio mondato e schiacciato ed il peperoncino piccante spezzettato.
Lavare in acqua fredda i friarielli e sistemarli nella padella.
Incoperchiare e rimestare di tanto in tanto fino a che la verdura diventi morbida.
Portare a cottura e solo alla fine salare e pepare e servire caldi di fornello.
Brak.

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