MULIGNANE
A LLIBBRETTA
(melanzane
a libretto)
NOTA
*mulignana=
melanzana dall’arabo badingian incrociato con il
prefisso mela→ melingian donde per metatesi meligniana→mulignana; altrove l’arabo badingian fu incrociato con i prefissi peto o petro e s’ebbe petonciano o
petronciano.
la
voce melanzana fu anche ritenuta, ma impropriamente, derivata da mela+ insana in quanto ritenuto ortaggio il cui consumo potesse
portare alla pazzia;
questa
preparazione che qui illustro non à un
nome univoco; è infatti conosciuta con almeno tre nomi diversi pur essendo
comunque la medesima ricetta senza variazione alcuna;
a)
nella
parte ad estrazione popolare della città
bassa è conosciuta come mulignane a ppullastiello = melanzane a pollastrello quasi certamente
perché si tratta di melanzane abbondantemente farcite, come un tempo lo furono
i pollastrelli ruspanti che prima d’esser cotti al forno o allo spiedo erano
imbottiti con i medesimi ingredienti:uova, salame o prosciutto; caciocavallo
e/o provola etc.;
b) nella zona piú borghese
della città invece la preparazione
prende il nome di mulignane a libbretta (melanzane
a libretto, di cui le melanzane sono le copertine e le imbottiture sono i
foglietti;
c)
nella
zona collinare della città sono détte mulignane
‘ncarrozza (melanzane in carrozza forse ad erronea imitazione della
cosiddetta muzzarella ‘ncarrozza e
parlo di erronea imitazione perché la mozzarella in carrozza è sí infarinata,
intinta nell’uovo e fritta, ma prima va sistemata tra due fette di pane bagnate
nel latte, mentre queste melanzane son esse a far da carrozza all’imbottitura,
e non sono condotte in carrozza dal pane).
A mio avviso perciò m’appare decisamente migliore l’idea di chiamarle, come ò fatto mulignane
a libbretta!
ingredienti
e dosi per 6 persone
6-8
melanzane lunghe violette napoletane,
sale
fino e pepe bianco q.s.
100
gr di pecorino grattugiato oppure,ma lo sconsiglio, pari peso di formaggio
grana grattugiato,
4
uova,
2
etti di salame napoletano in fettine da cm 0.5 di spessore,
oppure
2 etti di prosciutto crudo affettato sottilmente,
250
di caciocavallo (silano) piccante in
fettine da cm 0.5 di spessore,oppure 3 etti di provola (di bufala) affumicata
tenuta in frigo per 12 ore ed affettata
in fettine da cm 0.5 di spessore.
abbondante
olio per friggere.
procedimento
Lavate ed asciugate le melanzane,troncate il
picciolo con il calice e tagliatele, senza sbucciare a fette longitudinali di
mezzo cm. di spessore, e tenetele sotto
sale per circa un’ora adagiandole in piú strati in uno scolapasta e cospargendo
di sale fino ogni strato (complessivamente occorreranno circa 3 cucchiai di
sale). Quando le melanzane avranno
ceduto l’amaro liquido di vegetazione, sciacquatele sotto uno scroscio di acqua
fredda, strizzatele e ponetele ad asciugare distese su di un canevaccio.
Portate a temperatura l’olio di semi e/o mais
e friggetevi poche per volta le fette, prelevatele appena siano dorate con una
schiumarola e ponetole su carta assorbente da cucina a perdere l’eccesso
d’unto. Salatele con molta parsimonia;
adagiate su ogni fetta un paio di fettine di caciocavallo o provola e di salame o prosciutto, ricoprite con
un’altra fetta di melanzana fritta, fino a formare tanti libriccini a due
copertine (fette di melanzane) ed alcuni fogli(fettine dell’imbottitura), esaurendo
gli ingredienti; montate a spuma le uova addizionate di sale e formaggio
grattugiato;passate nella farina i libriccini, intingeteli nelle uova, portate
ancóra a temperatura l’olio di semi e/o
mais e friggetevi pochi per volta i libriccini; prelevateli, appena siano
dorati, con una schiumarola e ponetoli
su carta assorbente da cucina a perdere l’eccesso d’unto.
Serviteli
caldi di fornello come gustosissimo antipasto o pietanza. Vini: secchi e profunati bianchi campani (
Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano, Greco di Tufo) freddi di frigo.
Mangia Napoli, bbona salute!Scialàteve e
diciteme: Grazzie!
raffaele bracale
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